Un nostro lettore di recente ha chiesto se per caso stessimo gettando la spugna. Si faceva riferimento al fatto che da tanti anni siamo bearish sul mercato azionario. Per citare Bob Dylan, «The times they are a changin’»: ma per i Tori, non per noi! Restiamo nel campo dei ribassisti, così come lo siamo stati in passato. E oggi vogliamo fare il punto della situazione. Continua...
Gli uragani che hanno spazzato via le località costiere degli Stati Uniti, hanno scosso le mai granitiche certezza degli investitori; sempre pronti a cercare lo spettro che li allontani stabilmente dalle performance generosamente offerte da otto anni e mezzo di bull market. Dopotutto, come dare loro torto? l’impatto dei fenomeni naturali trascende la sfera finanziaria... Continua...
Sono passati ormai otto anni e mezzo da quel mitico minimo a 666 punti di S&P500. La borsa americana non si è più guardata indietro, dispensando lauti guadagni a chi colse quei segnali di ripartenza. Nel frattempo, mai è più intervenuto un formale segnale di bear market; lo stesso che, per inciso, avrebbe indotto anche gli investitori più cocciutamente rialzisti... Continua...
Mentre la tecnologia continua a trainare il mercato azionario americano, il comparto Energy rimane attardato. Colpa di un eccesso di capacità produttiva non ancora smaltito, e di quotazioni del petrolio che stentano a ripartire definitivamente. Alcuni analisti temono che la debolezza del settore energetico, si possa propagare all'intero listino azionario: un timore basato... Continua...
Mentre i titoli di Stato beneficiano degli acquisti degli investitori in cerca di riparo dagli eventi geopolitici che ne stanno mettendo alla prova le convizioni; incominciano come sempre a serpeggiare malumori e timori che il crollo epocale sia dietro l'angolo. Chi scoverà il primo premio di questa lotteria avrà lustro e prestigio per i prossimi cinque anni, e si potrà... Continua...
Dobbiamo rendere conto di una evidente divergenza in formazione, fra l'andamento del mercato azionario continentale, e quello del segmento a maggiore rendimento dei corporate bond dell'Eurozona. Lo spread di rendimento fra l'indice degli High Yielders europei (fonte: BoA Merrill Lynch) e lo yield medio non ponderato dei governativi dell'Eurozona... Continua...
Dal punto di vista stagionale, tutto sommato quest'anno non sta riservando clamorose sorprese. Con un guadagno superiore al 10% dall'inizio dell'anno, l'indice S&P500 sta fedelmente ricalcando lo script stagionale in vigore dal 1990: che prevede appunto una crescita per i primi sette mesi dell'anno, seguita da un ripiegamento da... Continua...
Ovunque si vada, è tutto un proliferare di convegni e tavole rotonde sul tema del Fintech: l'innovazione tecnologica applicata alla finanza. Grandi paroloni, ma cosa cambia per gli investitori? intendo dire, proprio sul piano operativo. Perché pochi sanno che la Standard&Poor's calcola un indice di settore; ma ancora in meno sanno che siamo alla vigilia di una... Continua...
Qualche anno fa, gli Orsi sempre per nostra fortuna presenti e vocianti, lanciarono l’ennesimo allarme: «attenzione», ci ammonirono, «perché lo S&P sta disegnando un doppio massimo». Era il 2013 e in effetti l’indice americano era alle prese con il precedente picco del 2007. Pazienza che l’allarme provenisse da coloro che suggerivano di vendere... Continua...
Da otto anni, è sempre la stessa storia: puntuali, si riaffacciano gli spettri che disturbano il sonno degli investitori. Questa è una buona notizia: il classico muro di paura su cui si arrampica felicemente il Toro. Bisogna però affrontare la situazione con obiettività, alla ricerca di elementi che possano rappresentare affidabili sintomi oggettivi di... Continua...