I detrattori sono soliti denunciare uno scollamento del mercato azionario dai fondamentali macro: come nella favola della volpe e l'uva di Esopo, ciò che è irraggiungibile è acido o poco desiderabile. Atteggiamento utile a lenire le ferite dell'ego provocato da nove anni di dissonanza cognitiva. Se infatti compossimo lo sforzo di confrontare l'andamento di... Continua...
Mondo bizzarro. Nonostante nell'ultimo anno lo S&P sia cresciuto del 18%, senza considerare i dividendi; attualmente il Price/Earning si attesta su livelli inferiori a quelli di inizio 2017: grazie ad un'espansione dei profitti aziendali ancora più consistente del rialzo di borsa. Che risulta, pertanto, allineato ai fondamentali. E sì che il probabile taglio delle imposte... Continua...
Sotto certi aspetti, questo eccezionale rialzo che sta per raggiungere i nove anni di anzianità, e che ha distribuito laute plusvalenze a tutti gli investitori che non si sono fatti distogliere dal contesto esogeno; è deludente per la scarsa aggressività che manifesta. È noioso, saccente, poco brillante e mai entusiasmante: ci mancano tanto quelle sedute che... Continua...
A nove anni dall'avvio della prima stagione di stimoli monetari eccezionali da parte della Federal Reserve, è tempo di fare i primi bilanci in termini di performance conseguite. Questo, per ponderare meglio le strategie per i mesi a venire quando, presumibilmente, il Quantitative Easing sarà progressivamente rimosso in termini di mancato reinvestimento... Continua...
Ancora una volta, l'economia americana sorprende in positivo. L'ISM Index manifatturiero di settembre si è spinto sopra gli 80 punti: a livelli che non si registravano da 13 anni. Stamattina sul Rapporto Giornaliero abbiamo esaminato statisticamente le implicazioni per Wall Street per i prossimi tre mesi. Ci si chiede però se, a questo punto, i mercati abbiano scontato... Continua...
In tre settimane, lo yield del T-Note americano è cresciuto di oltre il 10%. Una circostanza non così inconsueta, persino quest'anno. Tuttavia, da più parti si incomincia a ventilare l'ipotesi che l'inversione dei tassi di interesse sia strutturale: e se fosse? come guadagnare da questa ipotesi, al di là della vendita (short) della parte lunga della curva dei rendimenti? Continua...
In parecchi se n’erano accorti: nelle ultime settimane la debolezza del dollaro era artificiosa, quasi pilotata da sapienti mani; inspiegabile, secondo i semplici parametri dell’analisi fondamentale. Sì, perché se è vero che i flussi internazionali tendono a dirigersi – a parità di condizioni – verso le divise che offrono la maggiore remunerazione; è vero che negli... Continua...
Parlando di valutazioni speculative, che dire dei titoli governativi? Basti dare uno sguardo ai rendimenti conseguibili sui dieci anni: Stati Uniti, 2.07%; Italia, 2.02%; Spagna, 1.55%; Regno Unito, 1.04%; Francia, 0.67%; Germania, 0.36%; Giappone, 0.006%. Chiediamoci tutti: ha ciò un qualche senso? È mai esistito un periodo storico nel quale le banche centrali hanno... Continua...
Un nostro lettore di recente ha chiesto se per caso stessimo gettando la spugna. Si faceva riferimento al fatto che da tanti anni siamo bearish sul mercato azionario. Per citare Bob Dylan, «The times they are a changin’»: ma per i Tori, non per noi! Restiamo nel campo dei ribassisti, così come lo siamo stati in passato. E oggi vogliamo fare il punto della situazione. Continua...
Gli uragani che hanno spazzato via le località costiere degli Stati Uniti, hanno scosso le mai granitiche certezza degli investitori; sempre pronti a cercare lo spettro che li allontani stabilmente dalle performance generosamente offerte da otto anni e mezzo di bull market. Dopotutto, come dare loro torto? l’impatto dei fenomeni naturali trascende la sfera finanziaria... Continua...