Dal punto di vista economico giova sempre esaminare il comportamento degli "ultimi della classe". Perché consente di formulare valutazioni forti circa lo stato di salute della congiuntura economica globale. E le novità su questo fronte non mancano. Continua...
Poco conta la variazione del PIL del secondo trimestre che sarà comunicata oggi dall'ISTAT. Perché le cause del nostro declino sono strutturali, di lunga data. E peculiari: per la nostra innata capacità di ficcarci nei guai. Continua...
Sebbene un taglio dei tassi ufficiali da 50 punti base sarebbe ravvisabile - forse nemmeno del tutto sufficiente - domani sera la Federal Reserve non andrà oltre i 25 punti base di limatura. L'esperienza del 2007 non è servita. Continua...
Dobbiamo ringraziare l'euro, sottovalutato in termini reali effettivi, se manteniamo una certa competitività verso l'estero. Salvo sparute eccezioni, difatti, la dinamica salariale è più impetuosa degli stentati progressi di produttività. Continua...
La vitalità dell'economia spagnola, uscita benissimo dalla crisi economica di inizio decennio grazie al mix di riforme strutturali finanziate dall'Europa; emerge in modo stridente quando viene confrontata con la perdurante stagnazione italiana. Continua...
Il crollo dello spread in Italia è interamente riconducibile alla determinazione con cui le istituzioni europee hanno imposto all'Italia di abbandonare propositi avventurosi per i conti pubblici italiani. Come contribuenti, ne siamo tutti sollevati. Continua...
L'Italia è un perfetto esempio di ciò che non si dovrebbe fare per rilanciare la domanda interna di una nazione. La Spagna, al contrario, ha svolto il suo bravo compitino ed è uscita in modo esemplare dalla crisi di inizio decennio. Continua...
Come descritto questa mattina sul Rapporto Giornaliero di AGE Italia, a certe stringenti condizioni la tendenza declinante del tasso di disoccupazione USA sarebbe ribaltata. Con effetti immediati sulla ripresa economica ormai ultradecennale. Continua...
Nella seconda metà dello scorso anno Berlino ha denunciato un rallentamento preoccupante; soprattutto per le economie collegate allo stato di salute di Berlino, come la nostra. Che succede a quella che una volta era la locomotiva più invidiata del Continente? Continua...
Curiosamente, fatte pari a 100 le quotazioni di Germania e Spagna di inizio 2002, in termini reali i prezzi delle case risultano ora perfettamente allineati, al 60% di apprezzamento dal punto di partenza contemplato. Continua...