La svalutazione della sterlina ha fornito la percezione distorta di un boom del mercato azionario britannico. In valuta locale, certo, il FTSE100 è salito a nuovi massimi storici, grazie al beneficio prodotto dalla crollo della divisa locale; ma in euro è tutta un'altra storia. E allora conviene effettuare una comparazione omogenea. O, se la prospettiva non è quella... Continua...
Ha fatto notizia un articolo, apparso su Bloomberg all’inizio della settimana, secondo cui gli analisti interpellati dall’agenzia hanno espresso serie riserve sulle prospettive future della borsa inglese; formulando una previsione di performance, fino alla fine dell’anno, del -6%. Proprio così: una comunità di osservatori solitamente pavida... Continua...
Ieri per la prima volta dall'inizio di gennaio, il rendimento dei titoli di Stato decennali americani si è spinto sopra la media mobile a 200 giorni. Un segnale che secondo gli analisti tecnici preannuncia ulteriori crescite del costo del denaro in USA e nel resto del mondo. Quale settore consigliare ad un investitore che desidera non solo immunizzare... Continua...
Autorevoli esponenti della Federal Reserve danno per certo un aumento dei tassi di interesse a dicembre; in Giappone, Kuroda lancia la "politica del tasso zero", che sembra più un supporto, che una resistenza; e in Europa si incomincia a parlare di tapering del programma di acquisti di titoli da parte della BCE. Tutto questo sta innervosendo gli investitori... Continua...
Continua la correlazione inversa fra le dimenzioni del bilancio della Banca Centrale Europea e le quotazioni dell'indice Eurostoxx50. Malgrado gli sforzi di Draghi, insomma, le borse continentali non sembrano apprezzare; tutto il contrario: scendono pressappoco da quando è iniziato il Quantitative Easing in Europa. Nulla di nuovo... Continua...
Prima in Germania, poi in Giappone; e, chissà, magari domani anche in Svizzera: prosegue la risalita globale e la neutralizzazione dei rendimenti obbligazionari negativi. Stamattina la BoJ ha annunciato nuove misure il cui intento è quello di irripidire la curva dei rendimenti nipponica. Questa tendenza, pressoché generalizzata, e che... Continua...
Senza dubbio le performance deludenti delle borse europee cesseranno soltanto quando il settore bancario avrà superato i gravi problemi che da troppi anni lo affliggono: sofferenze montanti, patrominalizzazione insufficiente a favorire una nuova espansione del credito, redditività in caduta libera. Il problema è avvertito in quei listini... Continua...
La Brexit apre uno scenario di incertezze destinato a durare potenzialmente per non meno di due anni. Rischi, ma anche opportunità per gli investitori. La svalutazione della sterlina, probabile nel momento in cui il consistente deficit di bilancia corrente andrà finanziato senza poter disporre degli altrettanti ingenti flussi di investimento diretti... Continua...
La borsa di Francoforte è, assieme al Footsie inglese, la meno penalizzata da un primo semestre che certo non sarà ricordato con nostalgia dagli investitori. Eppure l'indice DAX si è già reso protagonista all'inizio dell'anno di una spiacevole violazione: quella della trendline che supportava tutto il rialzo in essere dal 2009. Poco male, non è questo il pattern... Continua...
Che è successo ai banchieri centrali? balbettano, tentennano, nicchiano. Promettono quattro aumenti dei tassi ufficiali in un anno, poi due, poi almeno uno, poi si fanno condizionare dall’ultimo dato macro pervenuto come il più pollo dei trader, rimandando tutto al 2017 (e poi si vedrà). Giurano che mai, la nostra banca centrale non taglierà mai i tassi... Continua...