I venti di guerra in Europa orientale hanno aggiunto un ulteriore elemento di preoccupazione per gli investitori. Non bastava un'inflazione ai massimi dagli anni Settanta. A proposito: una crescita incontrollata dei prezzi al consumo, depone davvero a sfavore di Wall Street? Continua...
La correzione in atto sui listini azionari dall'inizio dell'anno, ha certamente ridotto i rischi in ottica strategica. Ma basta lo sconto conseguito per accumulare posizioni lunghe? facciamo incontrare i fondamentali con un aspetto decisivo: la volatilità di mercato. Continua...
Il Commitment of Traders report riporta le posizioni su tutti i future americani da parte dei tre principali player di mercato. Il CoT Index Report di AGE Italia aggrega questi dati, spesso in modo spettacolare: ad esempio, come sono posizionati le mani forti sul Nasdaq?... Continua...
È iniziato il conto alla rovescia che ci separa dal prossimo, attesissimo aumento del Fed Funds rate. Le proiezioni che circolano non tengono conto di un fattore decisivo: si riferiscono ad epoche di bassa inflazione, e di correlazione inversa fra Equity e Bond. Continua...
La prospettiva di interventi sul costo ufficiale del denaro in ciascuna delle prossime riunione operative della Fed, mette di spalle al muro il mercato azionario: costretto al ripiegamento per effetto della compressione indotta del Price/Earnings atteso nei prossimi dodici mesi. Continua...
Si tratta di due teorie note da tempo, dall'eccellente track record, almeno inizialmente; ma che si basano su presupposti ben differenti. In un caso si tratta di fenomeno evidentemente casuale, ed infatti la teoria in questione ha mostrato da tempo un certo decadimento. Continua...
L'inflazione apparentemente incontrollata, il prospettato aumento dei tassi di interesse, le contraddizioni in seno alla Fed ed una certa sopravvalutazione di fondo; hanno cospirato a sfavore del mercato azionario a gennaio. Con quali effetti per il resto dell'anno? Continua...
È opinione diffusa che la banca centrale americana si appresti ad aumentare il costo ufficiale del denaro. Qual è la reazione prevedibile per i listini azionari? lo vediamo attraverso l'esame degli ultimi cinque cicli di tightening: 1988, 1994, 1999, 2004 e 2015. Continua...
Viviamo una condizione paradossale, con il mercato azionario che tutto sommato si difende molto bene, nonostante i multipli fondamentali si collochino al 90esimo percentile delle rilevazioni storiche. Chi confidava in un devastante ed esteso bear market, per il momento è rimasto deluso. Continua...
L'aumento dei tassi di interesse comprime inesorabilmente i multipli di mercato. Il Price/Earnings è calato di due punti dall'inizio dell'anno, ma non è il caso di considerarlo un regalo: specie se gli utili per azione non dovessero compensare. Continua...