L'ISM Index, barometro dell'attività manifatturiera negli Stati Uniti, ha fatto registrare negli ultimi due mesi un fastidioso ripiegamento, rispetto al livello di settembre, quando si spinse oltre la soglia dei 60 punti. Per alcuni, ciò suggerisce in prospettiva un rallentamento non tanto preoccupante per la persistenza della ripresa economica, quanto per la minaccia che... Continua...
Cosa serve ad un bull market per implodere? una sana dose di ottismimo. Come si misura l'ottimismo? in tanti modi: ad esempio, verificando che gli investitori leggeralmente facciano i debiti per comprare azioni, sicuri che i futuri guadagni copriranno il costo del finanziamento. Negli Stati Uniti il NYSE rende noto a cadenza mensile l'ammontare del debito... Continua...
È tempo di rispolverare una strategia che abbiamo già incontrato altre volte nel passato: il comportamento dello S&P500 nelle settimane successive ad una riunione del FOMC in cui sono aumentati i tassi di interesse; rispetto alle circostanze risoltesi in un nulla di fatto. Il pattern è emerso con forza a partire dal meeting di dicembre 2015. In parole semplici... Continua...
A molti è sfuggito il generoso sconto offerto correntemente dal FANG: acronimo che include Facebook, Amazon, Netflix e la ex Google. Il Price/Earnings è passato da 64 volte gli utili, alle attuali 36 volte. Quasi la metà, rispetto al picco di due anni fa, e sui livelli di multiplo più contenuti perlomeno degli ultimi cinque anni. Mai come oggi, insomma, è stato insensato parlare di... Continua...
Gli investitori si interrogano circa la sostenibilità di un rialzo che in questi ultimi nove anni ha prodotto plusvalenze stellari. D'altro canto, se i manuali di analisi tecnica prescrivono cautela quando gli indicatori di momentum entrano in ipercomprato (ma raccomandano di comprare quando entrano in ipervenduto; come occorso nel 2009...), l'informazione andrà pur presa... Continua...
Lo S&P500 ha chiuso anche il mese di dicembre in positivo: per l'ottavo mese di fila. Lo studio che proponiamo oggi, esamina cosa aspettarsi alla fine del mese successivo a questa successione, che storicamente è stata sperimentata altre nove volte. Sarà una indicazione utile circa le aspettative che si vanno formando per il 2018. Partiamo dal fatto che dicembre... Continua...
Non sorprende la vitalità dei mercati azionari di questo scorcio finale di un esaltante 2017. Alla faccia della scaramanzia, l'anno corrente ha gonfiato di plusvalenze le tasche degli investitori: soprattutto grazie all'azione della stagionalità, prevedibile come non mai: in effetti è stato come disporre di una mappa leggibilissima del tesoro dei pirati. Con riferimento a... Continua...
Solitamente la settimana del Ringraziamento, sebbene di intonazione bullish, è tutt'altro che volatile. La settimana successiva è ancora più brillante, in termini di frequenza benigna. Questo però non vuol dire comprare alla riapertura delle contrattazioni dopo la festività: le prime due sedute spesso si sono rivelate storicamente impegnative. L'ideale è attendere fino al... Continua...
Gli analisti di Citi Research fanno sfoggio di ottimismo; il che, in questi tempi di generale scetticismo e diffidenza, certo non dispiace. Naturalmente si tratta di un approccio semplicistico e non certo definitivo; ma ci piace l'idea di una checklist del bear market: un elenco di 18 fattori, che includono fondamentali, pendenza della curva dei rendimenti, sentiment degli investitori... Continua...
Una settimana breve per la festività del Ringraziamento, non ha impedito allo S&P500 di raggiungere un nuovo massimo storico. Questa volta è quota 2.600 punti a cedere, sotto i colpi degli acquisti. Secondo alcuni osservatori, l'attività di ricopertura ha giocato un ruolo rilevante. In effetti, l'esame del rapporto bimensile rivela il riacquisto di azioni vendute in precedenza... Continua...