È partita una nuova stagione degli utili. La reazione del mercato finora non è stata memorabile, ma ciò non ha impedito allo S&P di conseguire nuovi massimi storici, sebbene all'apparenza quota 2550 punti si faccia sentire, come talvolta accade in prossimità delle "mezze centinaia". Merito anche della barriera di opzioni call sullo SPY con Open Interest a 255 dollari. Continua...
I nomi più popolari della borsa americana - Apple, Amazon, Facebook, Tesla - hanno un aspetto in comune: quotano a tripla cifra. Certo, una volta non era così. Ma da qualche anno a questa parte gli split azionari non vanno più di moda, per cui il fenomeno delle società che quotano oltre 100 dollari è dilatato. La figura in basso lo conferma: più del 13% delle società su cui... Continua...
La settimana scorsa mi sono soffermato sul Price/Earnings (P/E), calcolato sulla base degli utili conseguiti negli ultimi dodici mesi, del MSCI World, comparando il multiplo con la media storica, e giungendo a conclusioni rilevanti circa il livello di sopravvalutazione raggiunto dalle borse mondiali. Oggi mi vorrei soffermare sul P/E relativo alle singole aree geografiche... Continua...
Evidentemente la borsa è salita grazie al Quantitative Easing. Se si accetta questa tesi, ne consegue che ora il mercato dovrebbe scendere: man mano che la Fed, seguita presto da altre banche centrali, procederà a ribaltare la politica monetaria degli ultimi otto anni, aumentando i tassi di interesse. Si passerà dal Quantitative Easing (QE) al Quantitative Tightening... Continua...
I detrattori sono soliti denunciare uno scollamento del mercato azionario dai fondamentali macro: come nella favola della volpe e l'uva di Esopo, ciò che è irraggiungibile è acido o poco desiderabile. Atteggiamento utile a lenire le ferite dell'ego provocato da nove anni di dissonanza cognitiva. Se infatti compossimo lo sforzo di confrontare l'andamento di... Continua...
Mondo bizzarro. Nonostante nell'ultimo anno lo S&P sia cresciuto del 18%, senza considerare i dividendi; attualmente il Price/Earning si attesta su livelli inferiori a quelli di inizio 2017: grazie ad un'espansione dei profitti aziendali ancora più consistente del rialzo di borsa. Che risulta, pertanto, allineato ai fondamentali. E sì che il probabile taglio delle imposte... Continua...
Se investite in borsa, apprezzerete il modo con cui Wall Street ha inaugurato il quarto trimestre. Lo S&P è salito nei primi quattro giorni della scorsa settimana, al pari del Nasdaq e dell'indice Russell 2000 delle medie capitalizzazioni. Lo stesso S&P, il Dow Jones Industrial e il Dow Transportation hanno raggiunto nuovi massimi storici. Continua...
Sotto certi aspetti, questo eccezionale rialzo che sta per raggiungere i nove anni di anzianità, e che ha distribuito laute plusvalenze a tutti gli investitori che non si sono fatti distogliere dal contesto esogeno; è deludente per la scarsa aggressività che manifesta. È noioso, saccente, poco brillante e mai entusiasmante: ci mancano tanto quelle sedute che... Continua...
A nove anni dall'avvio della prima stagione di stimoli monetari eccezionali da parte della Federal Reserve, è tempo di fare i primi bilanci in termini di performance conseguite. Questo, per ponderare meglio le strategie per i mesi a venire quando, presumibilmente, il Quantitative Easing sarà progressivamente rimosso in termini di mancato reinvestimento... Continua...
«Secondo Gallup, soltanto il 38% degli americani apprezza l’operato del presidente in carica. Eppure, questo è a tutti gli effetti il Trump market: persino più forte del Bull market. Sì, perché da quando The Donald risiede alla Casa Bianca, lo S&P non ha mai fatto registrare un mese negativo: undici su undici, se si eccettua una marginale perdita (-0.04%) a marzo». Continua...