La nostra preferenza per le azioni aurifere rispetto all'oro risale a ormai un anno fa, quando fu rilevato un estremo di lungo periodo sul tasso di variazione annuale del rapporto XAU/Gold: una contrazione superiore al 40% nell'arco di dodici mesi, appunto. Da allora la progressione è stata spettacolare: il metallo giallo è salito, gli auriferi sono letteralmente... Continua...
Una volta osannato dagli investitori di tutto il mondo, per dieci anni questo settore ha vissuto nell'ombra, scavalcato da comparti più dinamici; ha insomma "sottoperformato", come si dice in gergo: era meglio comprare l'indice, sicuramente si guadagnava di più. Ma per i cacciatori di alfa, il settore in questione è finalmente tornato in auge... Continua...
Le statistiche sull'andamento della borsa americana nell'ultimo anno del mandato presidenziale sono di relativa utilità. Molto dipende dall'esito della contesa elettorale: se il partito del presidente uscente resterà alla Casa Bianca per ulteriori quattro anni, o se sarà spodestato. Il profilo del Dow Jones fino alla fine dell'anno dipende... Continua...
Nell'aggiornamento di metà anno del 2016 Yearly Outlook (110 pagine, disponibile per gli abbonati al Rapporto Giornaliero), abbiamo rivelato un ciclo che governa la formazione di minimi e massimi di Wall Street da un secolo: il primo punto di svolta difatti risale proprio al 1916. Questo intervallo fisso ha intercettato, fra gli altri... Continua...
Dopo un anno e mezzo, lo stallo fra le due principali forme di investimento sta volgendo al termine. Il rapporto fra le quotazioni dello S&P500 e quelle del Treasury Note decennali si è mosso ordinatamente all'interno di un canale inclinato verso l'alto, dall'estate di cinque anni fa, fino all'inizio del 2015. Nell'ultimo anno e mezzo lo... Continua...
Quando la liquidità abbonda, dicono, tutte le barche si sollevano. La Bank of England ha aperto nuovamente i rubinetti dell'allentamento quantitativo, e gli investitori hanno dimostrato ancora una volta di apprezzare. In effetti sta salendo un po' tutto, ma bisogna sempre saper mantenere un certo raziocinio: in linea di principio... Continua...
I Tori continuano a controllare la situazione. Lo S&P si mantiene oltre la soglia dei 2148-150 punti: 2148 è il doppio del minimo degli ultimi cinque anni mentre più volte abbiamo rilevato come quota "50 punti" costituisca da tempo un livello cardin per lo S&P500. Al tempo stesso, una reazione fiacca al rilascio dei dati sugli utili ha pesato... Continua...
Senza dubbio le performance deludenti delle borse europee cesseranno soltanto quando il settore bancario avrà superato i gravi problemi che da troppi anni lo affliggono: sofferenze montanti, patrominalizzazione insufficiente a favorire una nuova espansione del credito, redditività in caduta libera. Il problema è avvertito in quei listini... Continua...
Soltanto quattro settimane fa, lo S&P a fatica riusciva a mantenersi sopra i 2000 punti, dopo il tonfo conseguente all'esito a sorpresa del referendum britannico sulla permanenza in Europa. In una concatenazione impressionante di eventi, Wall Street non solo ha recuperato quelle perdite, ma è salita nel complesso dell'8% in tre settimane... Continua...
Da pochi giorni, come ogni anno, Gaetano Evangelista, Ad di Age Italia e collaboratore di Itf news, ha reso disponibile il suo Outlook aggiornato al secondo semestre 2016. E’ un corposo documento che passa in rassegna gli sviluppi dell’economia globale e i singoli mercati, gli effetti delle politiche monetarie e lo stato dei mercati obbligazionari. Continua...