La scorsa settimana si sono riuniti i direttori delle banche centrali di Stati Uniti e Giappone, con la BoJ che apparentemente ha spostato la sua attenzione sull'inclinazione della curva dei rendimenti, nel tentativo di favorire la profittabilità delle banche e dunque l'erogazione del credito. Nel frattempo negli Stati Uniti il Federal Open Market Committee... Continua...
La settimana era iniziata, come sempre, fluida e prevedibile. Tanta ordinaria amministrazione e qualche imprevisto che aumentava la pressione sistolica. Quando ad un tratto irrompe la telefonata del direttore (di ITF News, NdR): «Anche oggi unici stranegativi! non è che per giovedì mi fai un articolo che spiega perché il FTSE-MIB si sta sbriciolando?»... Continua...
Continua la correlazione inversa fra le dimenzioni del bilancio della Banca Centrale Europea e le quotazioni dell'indice Eurostoxx50. Malgrado gli sforzi di Draghi, insomma, le borse continentali non sembrano apprezzare; tutto il contrario: scendono pressappoco da quando è iniziato il Quantitative Easing in Europa. Nulla di nuovo... Continua...
Prima in Germania, poi in Giappone; e, chissà, magari domani anche in Svizzera: prosegue la risalita globale e la neutralizzazione dei rendimenti obbligazionari negativi. Stamattina la BoJ ha annunciato nuove misure il cui intento è quello di irripidire la curva dei rendimenti nipponica. Questa tendenza, pressoché generalizzata, e che... Continua...
A mo' di promemoria, ricordiamo che usiamo un valore di 14 punti in termini di chiusura per il VIX, come livello oltre il quale coprire il portafoglio. Si tratta di una soglia pari alla metà del massimo del 2016, e che ha agito da resistenza per tutto il mese di agosto. Se portasse via il massimo di giugno, ci sarebbe non poco spazio verso l'alto. Continua...
Sembra incredibile ma ancora oggi, a trent'anni dal boom in Italia dei fondi comuni di investimento, che avvicinarono per la prima volta gli italiani a gioie e dolori dell'investimento borsistico, dettano le tendenze di mercato. Le masse amministrate delle iniziative azionarie, beninteso, si attestano tuttora su livelli inferiori a quelli raggiunti nel 2000... Continua...
Lo S&P venerdì è sceso di oltre il 2.5%. Prima di allora, si è mosso per più di due mesi a ridosso del massimo assoluto. Si tratta di appena la quinta volta, dal 1928, in cui l'indice si è mosso per così tanto tempo a non più dell'un percento dal massimo storico. La tabella che proponiamo oggi mostra la casistica storica e i ritorni successivi... Continua...
Non c'è dubbio: il rally degli ultimi due mesi delle borse mondiali (almeno fino a giovedì scorso...) è stato trainato dai settori ciclici dei mercati azionari mondiali: quelli cioé più e meglio esposti al ciclo economico globale. Il rapporto fra Ciclici e Difensivi infatti vanta una eccellente correlazione con l'andamento del MSCI World... Continua...
I Dow sono una famiglia felice. I membri sono molto diversi fra loro, ma tendono di solito ad andare d’accordo. Non sempre, però: alle volte un membro di questa famiglia è euforico, mentre un altro risulta depresso. E se uno è giù di tono, finisce irrimediabilmente per contagiare anche gli altri. Naturalmente ci riferiamo agli indici Dow Jones... Continua...
Affrontiamo dunque la settimana di scadenze tecniche di settembre. Al pari dello scorso anno, anche nel 2016 è prevista una riunione del FOMC nel pieno dell'ottava, con lo SPY (SPDR S&P 500 ETF Trust) che poggia giusto su una importante base put: la 210, dove si annidano oltre 190.000 contratti. La riunione del braccio operativo... Continua...