I Tori continuano a dettare legge, con il Dow Jones salito oltre i 21.000 punti appena 24 sedute dopo il superamento della barriera a 20.000 punti. Il rialzo esplosivo è avvenuto dopo la calorosa accoglienza riservata al neopresidente USA dal Congresso: un discorso che ha reiterato i propositi rivelati in campagna elettorale, sebbene in modo più... Continua...
I nuovi massimi storici della borsa americana, giunti nel momento in cui il bull market sta per tagliare il traguardo degli otto anni di anzianità, si manifesta in un contesto di volatilità bassa quando non (ulteriormente) calante. Eppure l'incertezza domina sovrana: lo testimonia il livello record raggiunto dal Policy Uncertainty Index a livello globale. Continua...
La pubblicazione della seconda lettura del PIL americano nel IV trimestre 2016, rende più urgente l'esigenza di una scossa immediata all'economia da parte dell'Amministrazione recentemente insediatasi alla Casa Bianca. In maniera molto grezza - ma efficace - le condizioni del mercato azionario e a ruota dell'economia, negli Stati Uniti dipendono dal... Continua...
Il ritorno globale alla profittabilità nel terzo trimestre 2016 è stato nettamente confermato nel quarto passato. Peccato soltanto che gli utili vengano reimpiegati non tanto per remunerare gli azionisti, non tanto per finanziare progetti di spesa per investimento (Capex); quanto per il riacquisto di azioni proprie. D'altro canto, con una domanda... Continua...
Il VIX risulta invariato rispetto ad una settimana fa e, da inizio gennaio, si è mosso perlopiù lateralmente, con minimi realizzati poco sopra gli 11 punti: all'incirca la metà del massimo pre-elettorale. Ma il VelocityShares Daily Inverse VIX Short-Term ETN (XIV), commentato una settimana fa in questa sede, ha ripiegato da un'area indicata come resistenza: il doppio del minimo di novembre... Continua...
Gli investitori attenti si sono accorti da alcune settimane di un fenomeno che inizia ad assumere contorni preoccupanti. Piazza Affari, è vero, da un po’ di tempo ha smesso di brillare: colpa dei dati macro, che da dicembre non riescono più a battere le stime di economisti fattisi più esigenti. Il confronto negativo fra release economiche e previsioni... Continua...
A dicembre sul Rapporto Giornaliero e il mese successivo nel 2017 Yearly Outlook, AGE Italia ha fornito decise e convincenti motivazioni a favore dell'investimento sul mercato azionario polacco. Fattori macro, fondamentali e tecnici che non si possono sintetizzare in poche parole. Tuttavia, oggi volevo soffermarmi su un dato che ha catturato nelle ultime... Continua...
L'ex economista di Deutsche Bank ha elaborato da tempo un modello predittivo sulla borsa americana, basato sulla combinazione di tre elementi: Consumer Confort Index - indice di fiducia delle famiglie americane, elaborato da Bloomberg - sussidi iniziali di disoccupazione e indice dei metalli ad uso industriale. L'indice così ottenuta vanta un'elevata... Continua...
Wall Street ha superato ogni aspettativa, ignorando i commenti dei falchi della Fed e spazzando via la pur consistente resistenza a 223 dollari di SPY. I momentum trader hanno dettato la tendenza, godendo della spinta indotta da dati migliori delle attese sull'inflazione e sulle vendite al dettaglio. Lo S&P nel frattempo sale del 10% dal minimo pre-elettorale... Continua...
Le borse europee sono state favorite da un migliore profilo macro, da luglio in poi. Pochi se ne sono accorti, ma con quello più recente sono cinque i trimestri in cui l’Eurozona ha fatto meglio o comunque non peggio degli Stati Uniti, in termini di crescita reale del PIL. Gli economisti sono rimasti spiazzati da questa vitalità; gli investitori, pure. Continua...