Dietro l’apparente serenità, c’è nervosismo fra i responsabili della politica economica europea. Dopo il picco di dicembre, il PMI manifatturiero è sceso per quattro mesi consecutivi: su livelli tale da garantire ancora una vistosa crescita, naturalmente; ma non così vigoroso come sperimentato fino alla fine del 2017. Questo rallentamento, fino ad un certo punto fisiologico, è stato... Continua...
Meglio tardi che mai. I prestiti incagliati ("Non Performing Loan") in Italia iniziano ad assumere una auspicabile traiettoria discendente. Non siamo ai livelli di Germania e Francia, dove i NPL, in rapporto agli impieghi complessivi, sono trascurabili. Ma la buona notizia è che l'Italia ha intrapreso il sentiero spagnolo: con Madrid che ha avviato un percorso virtuoso da quando i NPL... Continua...
A Davos si respira compiacimento per la forte performance economica conseguita in Europa. Il prodotto interno lordo negli Stati Uniti arranca poco sopra il 2% di crescita reale, mentre in Europa i dati più recenti suggeriscono la prospettiva di un'espansione, sempre al netto dell'inflazione, anche più sostenuta rispetto al 3% correntemente incorporato nelle serie storiche. Continua...
Il Quantitative Easing ha avuto l'effetto - il merito, per uno stato debitore come il nostro - di innalzare l'inflazione ufficiale in Italia: salita dal -0.6% di gennaio 2015 al +1.9% di aprile dello scorso anno. Quando abbiamo avvicinato la parete superiore del canale discendente in essere dall'inizio degli anni Novanta. Una dinamica incoraggiante, spezzata però da... Continua...
La politica monetaria ultra-accomodante delle banche centrali mondiali ha prodotto un effetto neanche tanto inatteso o indesiderato: la crescita delle quotazioni immobiliari. Dopotutto, si tratta di quel wealth effect auspicato per indurre una riduzione del risparmio prudenziale, e un incremento della spesa per acquisti. L'aumento delle quotazioni delle case però si è manifestato... Continua...
L'Europa da alcuni trimestri "batte" gli Stati Uniti in termini di crescita economica. Me ne compiaccio, ma temo si tratti di un fenomeno passeggero: la crescita della forza lavoro e della produttività assumono dinamiche ben differenti, al di qua e al di là dell'Atlantico. Per compiere un paragone irriverente, sarebbe come aspettarsi che il Benevento tenga testa alla Juventus per tutti i 90 minuti. Continua...
La Bank of England è chiamata a risolvere un doloroso trade-off. La svalutazione della sterlina ha prodotto inflazione, senza alcun beneficio per la bilancia commerciale. Il boom dei prezzi al consumo costringe le autorità ad aumentare i tassi di interesse: soffocando una domanda interna già in seria difficoltà; nel tentativo di contenere le importazioni e favorire... Continua...
L'equazione della stabilità finanziaria di uno stato impone che, affinché sia scongiurata la crescita del rapporto fra debito pubblico e PIL, la crescita nominale dell'economia sia superiore al costo medio dell'indebitamento. In caso contrario, occorre conseguire un saldo primario di finanza pubblica (entrate fiscali meno spesa al netto degli interessi sul debito)... Continua...
Apprezzabile performance della produzione industriale in Italia, cresciuta a maggio del 2.8% rispetto ad un anno fa. Il dato si inserisce nell'ambito di una tendenza espansiva in atto ininterrottamente dall'inizio del 2012, quando il tasso di variazione del settore manifatturiero iniziò finalmente ad assumere una traiettoria ascendente, con il dato positivo che... Continua...
Il PMI dell'Eurozona a giugno ha toccato il livello più alto degli ultimi sei anni. Raramente, dal 2000 in poi, il "barometro" dell'attività manifatturiera nel Vecchio Continente si è spinto su valori più elevati. Questo preannuncia una crescita spettacolare nel secondo trimestre (stimo non inferiore al 3% annualizzato), con un probabile "effetto... Continua...