I rendimenti dei titoli di Stato del Vecchio Continente sono in caduta libera dall'inizio dell'anno. Il Bund decennale tedesco rende appena un quarto di punto percentuale in più rispetto ai livelli infimi fatti registrare nel momento peggiore della crisi del 2012; ma tutti i bond governativi del Vecchio Continente sono talmente comprati che... Continua...
Fra poche ore non si parlerà d'altro: La BCE si riunisce a Francoforte per dare un messaggio tranquillizante agli operatori economici, terrorizzati dalla prospettiva di una deflazione giapponese. Rispetto al Sol Levante ci sono parecchie analogie, ma anche notevoli differenze; ma non è questa la sede per discuterne. Piuttosto, se è così... Continua...
Dati variegati, quelli diffusi questa mattina a proposito della crescita economica nell'area Euro nel primo trimestre. Hanno battuto le stime Germania e Spagna; hanno deluso soprattutto l'Olanda, ma anche Francia, Portogallo e Italia, con la Finlandia entrata in recessione. Oggi in particolare volevo soffermarmi sul grande ritorno della... Continua...
Venere e Marte. Ovvero: Europa e Stati Uniti. Mentre la prima, per bocca del responsabile della politica monetaria, preannuncia un imminente allentamento dei tassi (o altre forma di allentamento monetario); i secondi chiariscono che non manca molto prima che la politica monetaria si faccia restrittiva. Secondo alcuni calcoli... Continua...
Sul piano formale, non vi è dubbio: l'indice armonizzato HICP dei prezzi al consumo, con esclusione del tabacco, segna un mesto +0.6% per i dodici mesi terminati a febbraio. Gli fa eco il CPI core, calcolato dall'OCSE per l'area Euro, attestatosi all'1% secondo l'ultima rilevazione mensile; peraltro, in recupero da due mesi rispetto... Continua...
Complice la profonda disinflazione, l'offerta di moneta segna il passo nell'area Euro. Nel 2013 l'aggregato M1 ha fatto registrare un'espansione del 5.6%: un dato teoricamente robusto, considerata la crescita stagnante dell'economia e l'inflazione sotto controllo. Ma il diavolo si nasconde nei dettagli: nel solo mese di dicembre... Continua...
Grossi sforzi sono stati compiuti nei paesi periferici dell'area Euro negli ultimi tre anni. E i frutti si incominciano a vedere: gli squilibri di bilancia corrente (saldo commercio con l'estero e movimento di capitale) sono stati interamente riassorbiti, e in diversi casi si registra un surplus. Naturalmente il saldo di finanza pubblica riflette questo... Continua...
Le borse "periferiche" dell'area Euro (Italia e Spagna) stanno nettamente battendo i listini centrali di Amsterdam e Francoforte dalla fine della prima metà di luglio. Una performance che minaccia una leadership incominciata a fine 2009, e interrottasi con il famoso pronunciamento di Draghi della scorsa estate. Il rapporto Core/Periphery... Continua...
La repubblica transalpina vive un momento di particolare difficoltà sul piano economico: il deficit di bilancio tende a dilatarsi, la spesa pubblica a crescere in modo incontrollato, e l'economia a ristagnare, anche per effetto di un settore immobiliare in accartocciamento. Per sua fortuna, paga un premio (spread) molto ridotto rispetto... Continua...
Quanto sono giustificati gli "attacchi speculativi" ai paesi periferici dell'area Euro? il punto debole dei PIIGS è noto: la scarsa competitività internazionale, frutto di un costo del lavoro per unità di prodotto (CLUP) che scava un pesante solco nelle bilance commerciali: uno squilibrio che poi si riflette inevitabilmente nei conti pubblici. Continua...