Secondo i sondaggi, la maggior parte della popolazione greca manifesta la sua preferenza per l'Euro rispetto al ritorno alla dracma, e alle incertezze che esso comporterebbe. Questo orientamento può spiegare perché allo stato attuale non si manifesta un vero e proprio "contagio", sebbene i differenziali di rendimento fra Italia o... Continua...
Continua l'espansione della moneta nella zona Euro. Nel solo mese di maggio, M1 è cresciuta dell'1.3%; del 13% negli ultimi dodici mesi. Come si può notare, si tratta dell'espansione monetaria più consistente praticamente degli ultimi sei anni. Il Quantitative Easing soltanto da poco spiega questo fenomeno: dovuto all'espansione del bilancio dell'istituto... Continua...
I greci hanno assegnato un mandato suicida a Tsipras, proprio mentre stavano raccogliendo i frutti di un doloroso processo di ristrutturazione e svalutazione "interna", mediante riduzione dei prezzi al consumo e del costo del lavoro. Difatti la perdita di competitività successiva all'ingresso nell'Euro, che ha raggiunto il culmine... Continua...
Non dovremo aspettare molto prima di sperimentare un confortante ritorno all'inflazione nell'area Euro, che ridurrà i tassi reali, favorendo gli investimenti reali e incoraggiando i consumi delle famiglie. Negli ultimi anni sussiste una evidente correlazione fra l'andamento dell'inflazione core nella zona Euro e quello del petrolio. Continua...
Si accendono le rotative di stampa: mancano ormai poche ore all'avvio ufficiale del programma di Quantitative Easing da parte della Banca Centrale Europea. Si chiude l'epoca dell'LTRO, varato fra la fine del 2011 e febbraio 2012, e parte il programma di acquisti di titoli da 60 miliardi di euro al mese, che nelle intenzioni di Draghi... Continua...
Sono ore febbrili. Le trattative fra il debitore greco e i creditori europei proseguono incessanti, e ancora notevole differenze separano le parti. Ieri il mercato dei Credit Default Swap a 5 anni prezzava una probabilità di bancarotta di Atene del 76%. Ma ci sono due importanti differenze rispetto al 2010, quando iniziò la crisi in Grecia... Continua...
Si allontanano i tempi in cui la politica monetaria in Europa era talmente restrittiva da provocare una contrazione dell'attività economica: tre delle ultime tre recessioni nel Vecchio Continente sono state in qualche modo incoraggiate, e comunque evidentemente anticipate, da una contrazione annuale dell'offerta di moneta "M1". Continua...
Fra venti giorni i greci torneranno alle urne per eleggere il nuovo parlamento. Ci si chiede se questo appuntamento indurrà la BCE, che si riunirà poco prima, a desistere dal proposito di annunciare un QE. Noto che la probabilità che i bond derivanti dalla ristrutturazione del debito subiscano un nuovo haircut è stimata dal... Continua...
Il ribasso delle quotazioni del petrolio aggiunge un altro grattacapo ai tanti che disturbano la quotidianità di Francoforte. Drugie (n.b.: si pronuncia “draghi”) ha chiarito che l’espansione del bilancio della BCE è un mezzo, non un fine: l’obiettivo ultimo essendo l’allontanamento del tasso di inflazione dalla temibile soglia dello zero. Continua...
In queste ore si parla con ragionevole insistenza di stress test, di banche sottocapitalizzate, di necessità di fornire mezzi freschi per far ripartire il ciclo del credito. Sulla necessità di spezzare il credit crunch che ci affligge da anni sembrano esserci pochi dubbi: sussiste una evidente relazione fra la disponibilità delle banche ad erogare... Continua...