Da alcuni mesi i dati macroeconomici si stanno rivelando sorprendentemente superiori alle eccessivamente caute aspettative degli esperti. È per questo motivo che il mercato azionario è salito brillantemente negli ultimi cinque mesi: anticipa uno scenario ora ignoto ai più. Continua...
Negli ultimi tre mesi aspettative eccessivamente depresse hanno creato lo spazio per consistenti sorprese sul fronte macroeconomico in Italia, e questo contribuisce a spiegare la notevole performance di Piazza Affari rispetto agli altri listini azionari mondiali. Continua...
L'Europa stenta a ripartire, pressata da una politica monetaria che inizia a diventare opprimente, e da una non ancora risolta questione energetica. Ma c'è chi ha svolto egregiamente il proprio compitino, e adesso osserva tutti gli altri dall'alto della sua posizione. Continua...
Francoforte ha cercato di smarcarsi dalla concessione del pivot dovish da parte della Federal Reserve. Eppure, si direbbe che nell'Eurozona le condizioni finanziarie complessive richiedano un allentamento della politica monetaria ancora più immediato. Continua...
Chi tifava per una disfatta della prima economia dell'Eurozona è costretto dolorosamente a rivedersi: i mal di pancia dell'economia tedesca si riverberano negativamente sulla produzione industriale italiana. Al netto di una piccola, confortante precisazione. Continua...
Non si tratta soltanto dei tassi di interesse stabiliti dalla Banca Centrale Europea. Per comprendere il rischio concreto di una recessione nell'Eurozona, occorre ponderare attentamente una serie di fattori. Ecco quali. Continua...
Nonostante l'inflazione appaia ancora tenace nel Vecchio Continente, manca non molto prima che la signora Lagarde possa dichiarare "missione compiuta". Eppure c'è un dato che non dovrebbe far dormire, ai piani alti di Eurotower... Continua...
Per una volta il Vecchio Continente produce una crescita economica lusinghiera, grazie al contributo delle economie periferiche: Italia, Spagna e Portogallo. Ma il tightening della Banca Centrale Europea minaccia una seconda metà dell'anno di tutt'altro tenore. Continua...
Il generoso +0.5% del primo trimestre appare perlopiù una aberrazione. Colpa del credito erogato al settore privato: in calo ancor prima che sul Belpaese arrivasse il fallout dei dissesti bancari negli Stati Uniti. Che si tratti di minore offerta o domanda, l'economia ne risentirà. Continua...
Produzione industriale in Italia in crescita a gennaio rispetto allo stesso mese dello scorso anno, seppur inferiore alle aspettative. Ancora una volta, però, si segna il divario rispetto ad un PMI manifatturiero in Germania ancora vistosamente in ritardo. Continua...