L'Italia paga sui titoli di Stato decennali un punto percentuale in più rispetto alla Spagna. Colpa di un maggiore debito pubblico, e di un'economia meno produttiva. In passato il premio per il rischio è stato meno consistente. Ma ora torna a dilatarsi. Continua...
Il sondaggio dell'IFO non fa registrare alcun ottimismo circa le prospettive dell'economia, ma intanto il momentum fa registrare una certa stabilizzazione. Soprattutto, è il mercato finanziario ad anticipare un netto miglioramento umorale nei prossimi mesi. Continua...
Il dato di agosto sulla produzione industriale in Italia ha sorpreso le aspettative di molti, collocandosi in ampio territorio positivo e confermando lo stato di salute dell'economia italiana nel 2022. Colpisce ancor di più il confronto brillante con la manifattura tedesca. Continua...
Dopo un primo semestre prodigioso, l'attività manifatturiera ha segnato il passo nel trimestre che sta per concludersi. In primavera l'indice della produzione industriale calcolato dall'ISTAT era andato ad un passo da un'inversione che manca da ben 14 anni. Continua...
Il mini boom economico è il coronamento di una sfilza di dati macro sensibilmente e costantemente superiore alle aspettative degli esperti. Una crescita partita da lontano, e che ci farà compagnia ancora nel secondo semestre. Alla faccia delle Cassandre. Continua...
Puntualmente negli ultimi mesi le release macro hanno battuto le aspettative degli economisti. Probabilmente un ruolo decisivo l'ha giocato la revisione verso il basso delle attese. Ma questo dovrebbe scongiurare un saldo negativo per il PIL anche nel secondo trimestre. Continua...
È ancora presto per dirlo: l'ultimo dato a disposizione è quello di marzo. Troppo poche, cinque settimane, per stabilire che l'interscambio commerciale con l'estero abbia subito dei contraccolpi. Ma si intravvede una tendenza, e non è quella su cui molti scommetterebbero. Continua...
Il 2021 ha fatto registrare un prodigioso tasso di crescita dell'attività economica. In buona misura, si è trattato di un doveroso rimbalzo rispetto alla depressione andata in scena l'anno precedente. Ma ci sono elementi che fanno temere ora il peggio per l'economia italiana. Continua...
L'invasione russa dell'Ucraina rischia di contribuire in modo decisivo ad un rallentamento però in essere già da tempo nel Vecchio Continente. Il livello assoluto dell'attività non preoccupa, ma c'è questo scomodo parallelo con l'esperienza di quattro anni fa. Continua...
La sanguinosa guerra in Ucraina si aggiunge ad un crescente elenco di timori per le aziende del Vecchio Continente. L'inflazione mangia la maggiore moneta proveniente dal Quantitative Easing e, al netto, quanto residua rischia di non bastare per il mercato azionario. Continua...