Non si tratta soltanto dei tassi di interesse stabiliti dalla Banca Centrale Europea. Per comprendere il rischio concreto di una recessione nell'Eurozona, occorre ponderare attentamente una serie di fattori. Ecco quali. Continua...
Nonostante l'inflazione appaia ancora tenace nel Vecchio Continente, manca non molto prima che la signora Lagarde possa dichiarare "missione compiuta". Eppure c'è un dato che non dovrebbe far dormire, ai piani alti di Eurotower... Continua...
Per una volta il Vecchio Continente produce una crescita economica lusinghiera, grazie al contributo delle economie periferiche: Italia, Spagna e Portogallo. Ma il tightening della Banca Centrale Europea minaccia una seconda metà dell'anno di tutt'altro tenore. Continua...
Il generoso +0.5% del primo trimestre appare perlopiù una aberrazione. Colpa del credito erogato al settore privato: in calo ancor prima che sul Belpaese arrivasse il fallout dei dissesti bancari negli Stati Uniti. Che si tratti di minore offerta o domanda, l'economia ne risentirà. Continua...
Produzione industriale in Italia in crescita a gennaio rispetto allo stesso mese dello scorso anno, seppur inferiore alle aspettative. Ancora una volta, però, si segna il divario rispetto ad un PMI manifatturiero in Germania ancora vistosamente in ritardo. Continua...
Si conclude l'epoca delle sorprese economiche benigne. La contrazione su base annuale dell'offerta di moneta, e la vistosa riduzione dei volumi di credito erogati al settore privato, pongono fine ad un biennio in cui i dati macro italiani hanno sistematicamente battuto le stime. Continua...
L'aumento dei tassi di interesse nel Vecchio Continente risulta sacrosanto per contenere un'inflazione peraltro non da domanda, ma prodottasi esogenamente. Sta di fatto che le condizioni finanziarie complessive si dirigono verso una soglia alquanto temibile. Continua...
Tocca fare il tifo per la Germania: il nesso economico fra Roma e Berlino è più evidente di quanto non si creda. La brutta notizia è che possiamo ancora soffrire nell'immediato. La buona notizia invece proviene dalla Cina e dal suo reopening. Vediamo perché. Continua...
L'Italia paga sui titoli di Stato decennali un punto percentuale in più rispetto alla Spagna. Colpa di un maggiore debito pubblico, e di un'economia meno produttiva. In passato il premio per il rischio è stato meno consistente. Ma ora torna a dilatarsi. Continua...
Il sondaggio dell'IFO non fa registrare alcun ottimismo circa le prospettive dell'economia, ma intanto il momentum fa registrare una certa stabilizzazione. Soprattutto, è il mercato finanziario ad anticipare un netto miglioramento umorale nei prossimi mesi. Continua...