Gli Stati Uniti sono ufficialmente in deflazione: da gennaio, quando l'indice generale (headline) dei prezzi al consumo, ha fatto registrare una contrazione annuale dello 0.1%. Il dato non preoccupa molto la Federal Reserve, sia per la consapevolezza che la stabilizzazione dei prezzi del petrolio contribuirà a risollevare il CPI... Continua...
Si accendono le rotative di stampa: mancano ormai poche ore all'avvio ufficiale del programma di Quantitative Easing da parte della Banca Centrale Europea. Si chiude l'epoca dell'LTRO, varato fra la fine del 2011 e febbraio 2012, e parte il programma di acquisti di titoli da 60 miliardi di euro al mese, che nelle intenzioni di Draghi... Continua...
Sono ore febbrili. Le trattative fra il debitore greco e i creditori europei proseguono incessanti, e ancora notevole differenze separano le parti. Ieri il mercato dei Credit Default Swap a 5 anni prezzava una probabilità di bancarotta di Atene del 76%. Ma ci sono due importanti differenze rispetto al 2010, quando iniziò la crisi in Grecia... Continua...
Si allontanano i tempi in cui la politica monetaria in Europa era talmente restrittiva da provocare una contrazione dell'attività economica: tre delle ultime tre recessioni nel Vecchio Continente sono state in qualche modo incoraggiate, e comunque evidentemente anticipate, da una contrazione annuale dell'offerta di moneta "M1". Continua...
Fra venti giorni i greci torneranno alle urne per eleggere il nuovo parlamento. Ci si chiede se questo appuntamento indurrà la BCE, che si riunirà poco prima, a desistere dal proposito di annunciare un QE. Noto che la probabilità che i bond derivanti dalla ristrutturazione del debito subiscano un nuovo haircut è stimata dal... Continua...
Il ribasso delle quotazioni del petrolio aggiunge un altro grattacapo ai tanti che disturbano la quotidianità di Francoforte. Drugie (n.b.: si pronuncia “draghi”) ha chiarito che l’espansione del bilancio della BCE è un mezzo, non un fine: l’obiettivo ultimo essendo l’allontanamento del tasso di inflazione dalla temibile soglia dello zero. Continua...
Fa notizia il raffreddamento dell'inflazione in Cina: un paese che per la sua dinamica di crescita dovrebbe far registrare un marcato surriscaldamento dei prezzi. Ed invece quelli alla produzione denunciano una contrazione rispetto ad un anno fa, mentre quelli al consumo crescevano a novembre di appena il +1.4% rispetto ad... Continua...
Per prevedere il futuro del cambio più osservato del pianeta, occorre soffermarsi sui differenziali di inflazione, che incidono sui tassi di interesse e dunque sull'appetibilità di una valuta rispetto all'altra. Nel caso in oggetto, è evidente come l'andamento del cambio rifletta pedissequamente la differenza fra i tassi di inflazione... Continua...
Si fa un bel parlare di mantenere le condizioni monetarie in modalità accomodante, con le economie di mezzo globo che faticano a ripartire, o sono interessate da un inquietante accartocciamento. Fatto sta che da alcuni mesi il tasso medio delle principali banche centrali mondiali ha assunto una evidente pendenza crescente... Continua...
Sì, d'accordo, sette mesi fa c'è stato un inasprimento fiscale che a posteriori è risultato sciagurato, sebbene in molti avevano messo in guardia il governo di Tokyo dal mettere in scena una replica del 1997; è vero che alla fine la Abenomics è consistita in svalutazione brutale e nulla più. Tuttavia non me la sento di affermare che... Continua...