Fra venti giorni i greci torneranno alle urne per eleggere il nuovo parlamento. Ci si chiede se questo appuntamento indurrà la BCE, che si riunirà poco prima, a desistere dal proposito di annunciare un QE. Noto che la probabilità che i bond derivanti dalla ristrutturazione del debito subiscano un nuovo haircut è stimata dal... Continua...
Il ribasso delle quotazioni del petrolio aggiunge un altro grattacapo ai tanti che disturbano la quotidianità di Francoforte. Drugie (n.b.: si pronuncia “draghi”) ha chiarito che l’espansione del bilancio della BCE è un mezzo, non un fine: l’obiettivo ultimo essendo l’allontanamento del tasso di inflazione dalla temibile soglia dello zero. Continua...
Fa notizia il raffreddamento dell'inflazione in Cina: un paese che per la sua dinamica di crescita dovrebbe far registrare un marcato surriscaldamento dei prezzi. Ed invece quelli alla produzione denunciano una contrazione rispetto ad un anno fa, mentre quelli al consumo crescevano a novembre di appena il +1.4% rispetto ad... Continua...
Per prevedere il futuro del cambio più osservato del pianeta, occorre soffermarsi sui differenziali di inflazione, che incidono sui tassi di interesse e dunque sull'appetibilità di una valuta rispetto all'altra. Nel caso in oggetto, è evidente come l'andamento del cambio rifletta pedissequamente la differenza fra i tassi di inflazione... Continua...
Si fa un bel parlare di mantenere le condizioni monetarie in modalità accomodante, con le economie di mezzo globo che faticano a ripartire, o sono interessate da un inquietante accartocciamento. Fatto sta che da alcuni mesi il tasso medio delle principali banche centrali mondiali ha assunto una evidente pendenza crescente... Continua...
Sì, d'accordo, sette mesi fa c'è stato un inasprimento fiscale che a posteriori è risultato sciagurato, sebbene in molti avevano messo in guardia il governo di Tokyo dal mettere in scena una replica del 1997; è vero che alla fine la Abenomics è consistita in svalutazione brutale e nulla più. Tuttavia non me la sento di affermare che... Continua...
C’è stata molta ansia negli Stati Uniti, alla vigilia della conclusione del QE3. Molti investitori temevano che il mercato avrebbe seguito l’involuzione successiva alla conclusione del QE1 e del QE2, con il mercato sceso rispettivamente del 12 e del 14%. Invece Wall Street ha continuato a salire, sorprendendo anche noi. Continua...
Diversi economisti di punta recentemente hanno proposto argomentazioni circa l’efficacia palesata dalla Federal Reserve nell’evitare la “trappola della liquidità”. Sono sorpreso dell’appoggio fornito alla Fed, che a mio avviso ha tutt’altro che salvato gli Stati Uniti da questa trappola; ma ciò che lascia più sconcertati sono le risposte degli... Continua...
In queste ore si parla con ragionevole insistenza di stress test, di banche sottocapitalizzate, di necessità di fornire mezzi freschi per far ripartire il ciclo del credito. Sulla necessità di spezzare il credit crunch che ci affligge da anni sembrano esserci pochi dubbi: sussiste una evidente relazione fra la disponibilità delle banche ad erogare... Continua...
Le anticipazioni sul PMI manifatturiero nell'area Euro nel mese di settembre sono sconfortanti: diverse economie mostrano segni di rallentamento, se non di vero e proprio ripiegamento. Difficile questi dati non si tradurranno in qualcosa di spiacevole a livello di PIL comunitario; mentre, sull'altra sponda dell'Atlantico, l'economia viaggia... Continua...