Molto si sta scrivendo in queste settimane sull'accartocciamento della crescita economica in Cina. Un evento strutturale su cui da almeno tre anni si sofferma AGE Italia nei suoi famosi Outlook semestrali. Il fenomeno, insomma, non nasce oggi e ha radici profonde. Una relazione su cui però non è stata fatta sufficiente luce, è quella che lega... Continua...
È dal 1999 che mettiamo in guardia i nostri lettori circa la minaccia apportata dalla deflazione, e le implicazioni negative che essa comporta per il mercato azionario. Il processo parte da un eccesso di indebitamento e di investimenti che conducono ad un eccesso di capacità produttiva e ad un indebolimento del pricing power. Il passo successivo... Continua...
Di tanto in tanto l'immancabile economista della domenica cerca di indovinara la prossima recessione, per compensare una carriera che negli ultimi sei anni è stata compromessa da chiamate macro e borsistiche quantomeno discutibili. Non discuto sul fatto che il corrente ciclo espansivo è maturo, ma per convincerci che una recessione... Continua...
Ad essere benevoli, si direbbe che le previsioni di crescita del PIL da parte della Fed siano anemiche: per l'anno in corso si proietta un'espansione dell'1.9%, seguita dal 2.55% atteso nel 2016 e dal 2.3% nel 2017. In diverse occasioni abbiamo affermato che la ripresa successiva alla Grande Recessione è stata la più fiacca dopo... Continua...
Si complica adesso la situazione in Grecia, dove la consultazione popolare di ieri ha supportato la decisione del governo di respingere la proposta di rientro dei creditori. Le banche resteranno chiuse a tempo indeterminato, e la liquidità scarseggia sempre più. I depositi bancari sono crollati ai livelli più bassi degli ultimi dieci anni, e... Continua...
Secondo i sondaggi, la maggior parte della popolazione greca manifesta la sua preferenza per l'Euro rispetto al ritorno alla dracma, e alle incertezze che esso comporterebbe. Questo orientamento può spiegare perché allo stato attuale non si manifesta un vero e proprio "contagio", sebbene i differenziali di rendimento fra Italia o... Continua...
Continua l'espansione della moneta nella zona Euro. Nel solo mese di maggio, M1 è cresciuta dell'1.3%; del 13% negli ultimi dodici mesi. Come si può notare, si tratta dell'espansione monetaria più consistente praticamente degli ultimi sei anni. Il Quantitative Easing soltanto da poco spiega questo fenomeno: dovuto all'espansione del bilancio dell'istituto... Continua...
I greci hanno assegnato un mandato suicida a Tsipras, proprio mentre stavano raccogliendo i frutti di un doloroso processo di ristrutturazione e svalutazione "interna", mediante riduzione dei prezzi al consumo e del costo del lavoro. Difatti la perdita di competitività successiva all'ingresso nell'Euro, che ha raggiunto il culmine... Continua...
Non dovremo aspettare molto prima di sperimentare un confortante ritorno all'inflazione nell'area Euro, che ridurrà i tassi reali, favorendo gli investimenti reali e incoraggiando i consumi delle famiglie. Negli ultimi anni sussiste una evidente correlazione fra l'andamento dell'inflazione core nella zona Euro e quello del petrolio. Continua...
Malgrado gli auspici, le famiglie americane non stanno impiegando i consumi i risparmi provenienti dal calo dei prezzi dell’energia: la propensione alla spesa e al risparmio rimangono quelle della recessione. I consumi ad aprile sono rimasti invariati, mentre nei mesi precedenti sono cresciuti dell’1.1, 0.6, 0.85 e 0.9 percento... Continua...