L'ISM Index conferma l'imbarazzo vissuto dal settore manifatturiero negli Stati Uniti, con una misura generale che a luglio si colloca ancora ben sotto i 50 punti. Ma le informazioni più rilevanti si nascondono fra le pieghe: nelle subcomponenti, che rivelano una verità inconfessabile. Continua...
Molti investitori si sono posizionati alla fine del 2022 nella convinzione che l'economia americana sarebbe caduta in recessione quest'anno. E allora: poche azioni, tutto sul mercato obbligazionario. Una scelta quantomeno infelice. Che si può riproporre per il secondo semestre? Continua...
Viviamo una situazione anomala, con alcune economie che crescono a ritmi superiori a quelli consueti, con altre che però restano attardate, incapaci o riluttanti nel fornire conferma. Il quadro macro è certamente differente da quello di fine 2020. Continua...
Mentre il governatore Powell si lascia tentare dalla possibilità di un ultimo aumento dei tassi ufficiali, il mercato segnala l'inconsistenza di questa prospettiva, con lo yield a breve scadenza che si colloca su livelli prerecessivi. Non sarà il caso di ripensarci? Continua...
Per una volta il Vecchio Continente produce una crescita economica lusinghiera, grazie al contributo delle economie periferiche: Italia, Spagna e Portogallo. Ma il tightening della Banca Centrale Europea minaccia una seconda metà dell'anno di tutt'altro tenore. Continua...
Il generoso +0.5% del primo trimestre appare perlopiù una aberrazione. Colpa del credito erogato al settore privato: in calo ancor prima che sul Belpaese arrivasse il fallout dei dissesti bancari negli Stati Uniti. Che si tratti di minore offerta o domanda, l'economia ne risentirà. Continua...
Un tentativo di ripartenza del ciclo economico è stato frenata dalla crisi bancaria originata dall'aumento troppo rapido dei tassi di interesse. Le autorità monetarie hanno creato un cordone sanitario che ha evitato il peggio, ma la seconda metà dell'anno sarà di ben diverso tenore. Continua...
L'economia mondiale fa ancora fatica ad uscire dal rallentamento formalizzato giusto un anno fa dagli Economic Data Change Index. Un po' a sorpresa, esce meglio di altre dalla stagnazione l'Eurozona. Segue l'Italia. In comprensibile ritardo gli Stati Uniti. Continua...
La ripresa economica in atto dalla fine dello scorso anno, confermata dalla vitalità dei listini azionari di tutto il mondo, ha una indubbia protagonista: la Cina, che sforna dati macro sensibilmente migliori delle aspettative della vigilia. In mesto ripiegamento l'Italia. Continua...
Nel Rapporto Giornaliero degli ultimi giorni è stata proposta una riflessione circa la risposta prevedibile per il mercato azionario, dopo una pausa nel processo di aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Qui volevo soffermarmi invece sull'aspetto macro. Continua...