Dopo l'incidente di percorso della prima metà dell'anno, l'economia americana tenta la reazione, ed il quarto in via di conclusione fornisce indicazioni confortanti. Ma non definitive: questo rapporto del mercato azionario induce ad aspettarsi il peggio per il 2023. Continua...
L'aumento dei tassi di interesse, combinato alla irresistibile rivalutazione della moneta americana, stanno provocando una pressione senza precedenti per l'economia USA. Soltanto ad inizio anni Ottanta si registrò qualcosa di analogo: e fu double dip recession... Continua...
Il mini boom economico è il coronamento di una sfilza di dati macro sensibilmente e costantemente superiore alle aspettative degli esperti. Una crescita partita da lontano, e che ci farà compagnia ancora nel secondo semestre. Alla faccia delle Cassandre. Continua...
Quasi tutti gli istituti di emissione al mondo hanno aumentato il proprio policy rate come misura più recente di politica monetaria ufficiale. Una risposta all'inflazione dilagante, che però ci riporta diritti alla situazione in essere nel 2007. Continua...
L'incontro annuale di Jackson Hole ha ribadito la ferma determinazione delle autorità a piegare il ritmo di crescita dei prezzi al consumo negli Stati Uniti. Per la politica monetaria è business as usual. Eppure l'ISM fornisce adesso indicazioni confortanti. Continua...
Il Rapporto Giornaliero di AGE Italia pubblica periodicamente gli indici delle sorprese macroeconomiche: che consentono di definire per lo S&P500 una griglia di previsioni, sulla base del confronto fra dati attesi e dati conseguiti. Le notizie non sono buone. Continua...
Soltanto una minoranza di economie, fra industrializzate ed emergenti, vanta ora un Leading Economic Indicator superiore alla soglia dell'equilibrio dei 100 punti. Storicamente questa partecipazione contenuta suggerisce che la recessione è già fra noi. Continua...
Il culmine è stato raggiunto tre mesi fa: sul finire di marzo, quando le attese di inflazione nei prossimi cinque anni minacciavano di disancorarsi, spingendosi ben oltre il 3.50%. Da lì una marcia indietro, che promette ora una controrottura. Prossimi giorni decisivi. Continua...
Il governatore Powell lavora ad un'economia in raffreddamento ma non in recessione: quel tanto che basterebbe per ridurre l'occupazione abbastanza da contenere la domanda, e con essa la crescita dei prezzi al consumo. Ma non ha fatto i conti con una variabile chiave. Continua...
Puntualmente negli ultimi mesi le release macro hanno battuto le aspettative degli economisti. Probabilmente un ruolo decisivo l'ha giocato la revisione verso il basso delle attese. Ma questo dovrebbe scongiurare un saldo negativo per il PIL anche nel secondo trimestre. Continua...