Soltanto una minoranza di economie, fra industrializzate ed emergenti, vanta ora un Leading Economic Indicator superiore alla soglia dell'equilibrio dei 100 punti. Storicamente questa partecipazione contenuta suggerisce che la recessione è già fra noi. Continua...
Il culmine è stato raggiunto tre mesi fa: sul finire di marzo, quando le attese di inflazione nei prossimi cinque anni minacciavano di disancorarsi, spingendosi ben oltre il 3.50%. Da lì una marcia indietro, che promette ora una controrottura. Prossimi giorni decisivi. Continua...
Il governatore Powell lavora ad un'economia in raffreddamento ma non in recessione: quel tanto che basterebbe per ridurre l'occupazione abbastanza da contenere la domanda, e con essa la crescita dei prezzi al consumo. Ma non ha fatto i conti con una variabile chiave. Continua...
Puntualmente negli ultimi mesi le release macro hanno battuto le aspettative degli economisti. Probabilmente un ruolo decisivo l'ha giocato la revisione verso il basso delle attese. Ma questo dovrebbe scongiurare un saldo negativo per il PIL anche nel secondo trimestre. Continua...
La formalizzazione del bear market e l'inasprimento della politica monetaria restrittiva da parte della Federal Reserve, rilanciano i timori di economia in frenata negli Stati Uniti. Il primo quarto si è chiuso con una variazione annualizzata del -1.5%. Si replica nel Q2? Continua...
Non sempre i ripiegamenti di entità superiore al 20% dai massimi sfociano in definitiva recessione. Ma le eccezioni sono ben definite, tanto nel numero quanto nella spiegazione, perlomeno ex post. In effetti agli investitori manca ora una credibile opzione put. Continua...
È ancora presto per dirlo: l'ultimo dato a disposizione è quello di marzo. Troppo poche, cinque settimane, per stabilire che l'interscambio commerciale con l'estero abbia subito dei contraccolpi. Ma si intravvede una tendenza, e non è quella su cui molti scommetterebbero. Continua...
Il 2021 ha fatto registrare un prodigioso tasso di crescita dell'attività economica. In buona misura, si è trattato di un doveroso rimbalzo rispetto alla depressione andata in scena l'anno precedente. Ma ci sono elementi che fanno temere ora il peggio per l'economia italiana. Continua...
La guerra in Ucraina e le banche centrali giustamente aggressive minacciano una contrazione del ciclo economico nella seconda metà dell'anno. Ma c'è una argomentazione che esclude categoricamente una caduta dei consumi, e di conseguenza una recessione. Continua...
Le banche centrali di tutto il mondo sono attivamente impegnate nel contenere la crescita dei prezzi dei beni di consumo, e hanno dichiarato che non esiteranno a rischiare una recessione per perseguire questa missione. Uno studio conferma che non attenderemo molto. Continua...