L'argento si è reso protagonista di un vistoso aggiustamento negli ultimi due mesi. Forse perché aveva eccessivamente anticipato una ripartenza del ciclo economico sul finire dello scorso anno. Un po' troppo frettolosamente. Ma adesso il ritardo del PMI è stato colmato. Continua...
La banca centrale americana si è prodigato in un eccezionale sforzo di restringimento monetario al fine di contenere l'inflazione. Ma le ultime settimane provano che i rincari del costo del denaro non sono stati sufficienti. E allora fin dove occorrerà spingersi? Continua...
L'aumento dei tassi di interesse nel Vecchio Continente risulta sacrosanto per contenere un'inflazione peraltro non da domanda, ma prodottasi esogenamente. Sta di fatto che le condizioni finanziarie complessive si dirigono verso una soglia alquanto temibile. Continua...
L'auspicio di tutti è che l'economia rallenti senza sconfinare nella recessione. Un rallentamento che induca le banche centrali a più miti consigli, ma che non provochi la contrazione degli EPS. La realtà che si profila invece rischia di scontentare più di un investitore. Continua...
La realtà economica si è rivelata ben differente da quella raffigurata non molto più di un mese fa: la recessione non si manifesterà nella prima metà di quest'anno. E questo ha indotto un aggiustamento del mercato azionario, che persisterà finché non si chiuderà la "forchetta". Continua...
Politici ed aziende europee osservano con malcelato interesse la ripartenza economica di Pechino. Ma ci sono due validi motivi per cui sarebbe opportuno rivolgere altrova la propria attenzione. Uno di natura tattica, l'altro di rilievo strategico. Continua...
Le famiglie hanno letteralmente salvato la baracca nel 2022, con una spesa per consumi favorita dai generosi sussidi governativi e dal reddito in precedenza messo da parte. Ma ora c'è un dato inquietante che conferma i timori di imminente recessione negli Stati Uniti. Continua...
Tocca fare il tifo per la Germania: il nesso economico fra Roma e Berlino è più evidente di quanto non si creda. La brutta notizia è che possiamo ancora soffrire nell'immediato. La buona notizia invece proviene dalla Cina e dal suo reopening. Vediamo perché. Continua...
Le aspettative inflazionistiche non si sono disancorate dal fondo: gli operatori economici si sono lasciati convincere dalla determinazione di Powell. L'aspetto rilevante però è che il CPI non ha raggiunto la soglia critica oltre la quale il banco salterebbe. Continua...
La gestione disordinata del CoViD ha impattato pesantemente i ritmi di crescita di Pechino. Eccezion fatta per il 2022, il PIL cinese cresce ancora a livelli invidiabili per gli standard occidentali, sebbene stia mestamente convergendo verso il basso. Continua...