Uno dei più affidabili indicatori di lungo periodo di cui serviamo in AGE Italia è il cosiddetto Sell Side Indicator: si tratta della allocazione in azioni, suggerita in media da tutti gli strategist della case di brokeraggio di Wall Street. Questo indicatore ha fornito un segnale di vendita a maggio 2012, e da allora lo S&P è salito di quasi il 30%. Continua...
Il famoso minimo del 24 giugno della borsa italiana è stato segnalato tempestivamente da un Landry TRIN Reversal, celebrata formazione di inversione che sull'indice MIB funziona particolarmente bene. Preceduto da una formale capitolazione, quel minimo ha visto un netto prosciugamento del sentiment degli investitori... Continua...
Non è stato un semestre facile per gli investitori italiani. Alla fine di gennaio, la performance a sei mesi dell’indice MIB si attestava ad uno spettacolare +25.5%: seconda, fra le prime 21 borse al mondo per capitalizzazione, soltanto al ritorno sullo stesso arco di tempo conseguito dal Nikkei; in circostanze monetarie peraltro completamente... Continua...
Bernanke deve provare un robusto livello di frustrazione: quanto più cerca di chiarire la sua idea, che poi è quella che conosciamo da tempo; tanto più gli operatori interpretano a proprio comodo il messaggio del boss della Federal Reserve. La riunione del FOMC ha confermato che lo stimolo sarà progressivamente rimosso man mano... Continua...
Il mercato azionario è stato molto forte negli ultimi quattro anni, e in particolar modo nei primi cinque mesi di quest'anno. Molta gente si chiede come andrà a finire. Dal punto di vista contrarian, la convinzione è che questo rialzo entusiasmante (per chi l'ha cavalcato) terminerà soltanto quando la massa lo riterrà interminabile. Continua...
In queste settimane non pochi analisti, seguita dai loro fedeli discepoli, hanno fatto rimbalzare la notizia di un nuovo massimo storico da parte del “Margin Debt”. Di che si tratta? In poche parole, si tratta dei finanziamenti che i broker americani concedono ai clienti che per il loro tramite acquistano azioni “a leva”, fornendo le stesse a garanzia... Continua...
Gli strategist della case di brokeraggio di Wall Street avevano molto da farsi perdonare: quando ormai la bolla della new economy ad inizio dello scorso decennio era già scoppiata, essi caldeggiavano l’acquisto di azioni, rilevandone lo sconto rispetto alle quotazioni da capogiro di un anno prima. Ad aprile 2001, con il bear market già avviato... Continua...
Risultato confortante per l'industria dei fondi comuni azionari nel mese di gennaio: la raccolta netta, finalmente positiva, ha rappresentato lo 0.6% della massa amministrata: è il dato più elevato degli ultimi nove anni. Bisogna risalire a gennaio 2004 difatti per ritrovare un solo "voto di fiducia" nei confronti di questo veicolo di investimento... Continua...
Non è stato certamente un mese di febbraio da ricordare con nostalgia, per gli investitori italiani. Mentre altrove i mercati mantenevano le posizioni, dopo un semestre sfavillante, piazza Affari, che pur dai minimi di fine luglio 2012 ha battuto con un secco +46% le prime venti borse al mondo per capitalizzazione, nelle ultime settimane ha... Continua...
E' interessante osservare l'andamento delle azioni vendute allo scoperto sulla borsa americana, per capire il livello di ottimismo o pessimismo degli investitori. Di solito per questa realtà impieghiamo lo "Short Interest ratio" (SIR), che rapporto alle azioni complessivamente vendute short sul NYSE, gli scambi medi giornalieri: questo in teoria per... Continua...