«Un crollo di mercato? Ci puoi contare!», titolava spavaldo il popolare sito money.msn.com nel marzo 2011: «Gli analisti rialzisti sono pericolosamente in errore. È difficile per gli investitori ignorare il richiamo del mercato; ma lo dovrebbero fare quanto prima». Pochi giorni prima, su MarketWatch, anche Paul Farrell forniva... Continua...
Nel suo quinto anno di anzianità il bull market delle borse mondiali è ancora ben impostato. E dal 2009 ha dispensato copiose plusvalenze a chi ha avuto l’umiltà di sentire il cosiddetto “battito della giungla”; mentre ha dispensato carbone (sotto forma di ripetute minusvalenze) a chi ha avuto la presunzione di saperne più del mercato... Continua...
Nel tentativo disperato di cercare una qualche argomentazione teorica che potesse supportare una impostazione bearish – l’Hindenburg Omen, il Margin Debt, l’ipercomprato, il P/E e le scie chimiche, come è noto, avendo fallito l’impresa di assegnare una meritata fama agli incauti analisti che ne hanno denunciato la comparsa... Continua...
Significativo l'esito della rilevazione di settembre della Yale University, in merito alla fiducia degli investitori americani. Il Crash Confidence Index, vale a dire la percentuale di investitori che escludono che vi possa essere un crash di mercato nei prossimi sei mesi, è salita al 40.9% per gli investitori istituzionali, e al 37.2% per gli investitori individuali... Continua...
«Mancano otto giorni alla data oltre la quale il Tesoro americano finirà i fondi per pagare gli interessi sul debito pubblico. Gli Stati Uniti sono a poco più di una settimana dalla possibilità di dichiarare default e Casa Bianca e Congresso fanno gli straordinari per evitare il disastro finanziario. Intanto il Fondo monetario internazionale... Continua...
L’indice MIB appare inarrestabile e raggiunge un nuovo massimo. Dal minimo di giugno, quando il sentiment era specularmente opposto, il rialzo supera il 25%: davvero niente male. «Storicamente, un così basso livello di positività è coinciso con i minimi di mercato», avvisava il Rapporto Giornaliero del 24 giugno. Continua...
Quando in piena estate 2012 prendemmo coraggio, suggerendo un massiccio sovrappeso sul mercato azionario, in splendida solitudine; basavamo quella strategia su una serie di dati oggettivi. È andata bene: da luglio 2012 a luglio 2013 le borse sono decollate. Ora quel dato - l'allocazione media in azione da parte degli strategist... Continua...
Uno dei più affidabili indicatori di lungo periodo di cui serviamo in AGE Italia è il cosiddetto Sell Side Indicator: si tratta della allocazione in azioni, suggerita in media da tutti gli strategist della case di brokeraggio di Wall Street. Questo indicatore ha fornito un segnale di vendita a maggio 2012, e da allora lo S&P è salito di quasi il 30%. Continua...
Il famoso minimo del 24 giugno della borsa italiana è stato segnalato tempestivamente da un Landry TRIN Reversal, celebrata formazione di inversione che sull'indice MIB funziona particolarmente bene. Preceduto da una formale capitolazione, quel minimo ha visto un netto prosciugamento del sentiment degli investitori... Continua...
Non è stato un semestre facile per gli investitori italiani. Alla fine di gennaio, la performance a sei mesi dell’indice MIB si attestava ad uno spettacolare +25.5%: seconda, fra le prime 21 borse al mondo per capitalizzazione, soltanto al ritorno sullo stesso arco di tempo conseguito dal Nikkei; in circostanze monetarie peraltro completamente... Continua...