Le cifre tonde sugli indici costituiscono tipicamente delle soglie a ridosso delle quali prendere profitto, o acquistare. Per quasi due anni il Dow Jones ha fatto i conti con i 18.000 punti, venendone respinto e ripiegando fino a 16 mila punti in diverse circostanze. Gli investitori si sono assuefatti a considerare caro il mercato a 18k, e conveniente a 16k. Continua...
Uno dei sondaggi sul sentiment più noti al grande pubblico, è quello relativo agli analisti finanziari, consulenti ed advisor monitorati da Investors Intelligence, che rileva la proporzione di rialzisti, ribassisti e coloro che confidano in una imminente correzione. Si parla di ottimismo estremo quando la differenza fra Tori e Orsi supera... Continua...
Viviamo una condizione paradossale: malgrado il Dow Jones sta migliorando in sequenza i massimi storici, gli investitori si mostrano quantomai guardinghi. Di riflesso, uno degli anni peggiori degli ultimi lustri per il mercato obbligazionario, è stato sino ad ora accompagnato da una massiccia raccolta netta da parte di fondi comuni, SICAV ed ETF... Continua...
Pare di vedere quelle pubblicità che raffigurano anziani che sembrano più giovani di te, grazie all’assunzione regolare di complessi multivitaminici che fanno dimenticare gli acciacchi della tarda età. Sarà merito della Fed, sta di fatto che il Toro di Wall Street, seppur “maturo” (diversamente giovane, si dice oggi), non sembri risentire dei problemi del tempo. Continua...
Il leggendario investitore John Templeton era solito ammonire: «i bull market nascono nel pessimismo, crescono nello scetticismo, maturano nell'ottimismo e muoiono nell'euforia». Non sono così sicuro che l'ottimismo sia diffuso, ma nessuno può contestare l'assoluta assenza di euforia. Il Panic/Euphoria Index è calcolato da Citigroup proprio per misurare... Continua...
C'é imbarazzo fra gli Orsi. I rialzisti sul mercato azionario americano, stando al sondaggio settimanale realizzato da American Association of Individual Investors (AAII) sono sempre più scarsi. Proprio così: malgrado una borsa sui massimi storici o poco lontana da essi, chi nutre aspettative bullish è un'esigua minoranza del campione interpellato. Continua...
Finalmente ci siamo tolti un grosso peso dallo stomaco. Un elemento che gravava sulle sorti e le prospettive della borsa americana è venuto meno, anzi è stato addirittura ribaltato. Ma facciamo un passo indietro. Si insegna che il parco buoi è “deficiente” per definizione. Per cui se i piccoli investitori comprano, è cosa buona fare l’opposto; se vendono... Continua...
Secondo l'American Association of Individual Investors (AAII), i piccoli investitori positivi sulle prospettive della borsa americana, sono stati nelle ultime tre settimane il 29.8, 31.3 e 35.6% del totale; di converso i ribassisti sono stati pari al 26.8, 26.8 e 26.4%. Questa prevalenza è salutare con favore: il sondaggio di AAII non va letto e... Continua...
Lo "SPY (SPDR S&P 500 ETF Trust ETF) è uno degli ETF più popolari e al contempo antichi, scambiati sulla borsa americana. Per l'efficacia con cui replica il paniere delle 500 società dello S&P, risulta apprezzatissimo dagli investitori istituzionali, che possono rapidamente disimpegnarsi da una esposizione eccessiva, liquidando in tempi... Continua...
Gli Insider sono passati all'azione: vendendola. Nelle ultime settimane il rapporto fra vendite e acquisti di azioni, da parte di amministratori, presidenti, soci rilevanti e dirigenti delle aziende quotate a Wall Street, ha subìto una netta impennata. In termini di controvalore, il Sell/Buy ratio è passato da valori unitari, a circa 35 volte nelle ultime tre settimane... Continua...