Ci risiamo: dopo un rally durato dieci settimane, lo S&P si blocca. È già successo dopo il minimo di ottobre 2014 - l'ultimo minimo dalla qualità tale da giustificare la logica del "buy on dips" - e poi dopo il bottom di agosto 2015: dieci settimane di rally, e poi lo stallo. Una prolungata quanto sterile congestione nel primo caso, una brusca inversione... Continua...
Il completamento del terzo round di Quantitative Easing è coinciso con la formazione di un massimo che si sta rivelando difficile da superare. Le oscillazioni dello S&P500 sono risultate estremamente volatili dalla fine del 2014. In effetti, dopo la conclusione del primo QE nel 2010, del QE2 nel 2011 e dell’Operation Twist nel 2012, il mercato è salito... Continua...
Spesso si sente parlare di questo "CESI", il misuratore delle sorprese macro derivanti dal confronto fra i dati economici attesi dagli analisti, e quelli effettivamente pubblicati dalle agenzie governative e pubbliche. Il fatto è che effettivamente questo importante indicatore risulta la stima migliore, oltretutto disponibile su base quotidiana, dell'andamento... Continua...
Una delle eredità più brillanti dell'amministrazione Obama, sarà il ritorno del tasso di disoccupazione a livelli che non si registravano dalle presidenze Bush e Clinton. Sorvolando sulla qualità dei posti di lavoro generati, bisogna capire se l'attuale tendenza può essere perpetuata, o se si scorgano nuvole all'orizzonte. Uno dei metodi più immediati per capirlo... Continua...
Da quasi un anno e mezzo c'è una nota commodity che riesce sistematicamente ad anticipare i punti di svolta dell'indice S&P500. Il che è abbastanza strano, perché siamo abituati a pensare che le materie prime abbiano una correlazione inversa con l'andamento del mercato azionario. Eh, no: non si tratta del petrolio, che rispetto allo S&P ha una correlazione... Continua...
Ho soltanto un problema con il mercato azionario americano: la sua valutazione. In questo caso suggerisco di non soffermarsi sul Price/Earnings comunemente reso noto; che risulta distorto dalla presenza di pochissime società, molto pesanti (leggasi: Apple), che distorcono il valore finale del rapporto. Meglio soffermarsi sul P/E mediano, che... Continua...
L'ultimo Fund Manager Survey (FMS) - il famoso sondaggio condotto da Merrill Lunch fra duecento gestori globali, in rappresentanza di quasi 600 miliardi di AUM - evidenzia un aumento della liquidità parcheggiata: dal 5.1 al 5.4%. Soprattutto, dal punto di vista della asset allocation, i money manager hanno ridotto il sottopeso sulla borsa americana e... Continua...
Sebbene i ritorni sugli investimenti finanziari siano stati gonfiati dall’esperimento storico del QE e della ZIRP, i numeri rivelano che dal minimo di marzo 2009 lo S&P TR ha corrisposto una performance del 252%; lo S&P BB è decollato nel frattempo del 374%. Se ci soffermassimo sul breve periodo, invece, avremmo tutt’altra immagine. Da marzo 2009... Continua...
Quando ci si riferisce alla struttura di un’azienda, per ingegneria finanziaria si intende l’impiego aggressivo di diverse tecniche, allo scopo di incrementare il valore per gli azionisti agendo sul bilancio. Forse negli ultimi anni nessuna tecnica ha ricevuto più attenzione del riacquisto di azioni proprie, o buyback. Non passa giorno senza che la CNBC... Continua...
Nel Rapporto Giornaliero di stamattina è stata esaminata per lo S&P500 la correlazione fra l'anno corrente e tutti gli anni disponibili dal 1928 in poi. Un anno in particolare gode di un coefficiente di correlazione addirittura dell'84%: una somiglianza che in effetti non passa inosservata. Se così fosse, cosa ci dovremmo attendere nei prossimi mesi? il parallelo risulterà... Continua...