Quest'anno la stagionalità ha fornito più delusioni che gioie. Basti pensare che il quinto anno del ciclo decennale (gli anni che finiscono in "5", insomma) ha prodotto a Wall Street dal 1900 una performance media superiore al 30%; e che gli anni pre-elettorali sono da sempre egualmente spettacolari. Non quest'anno, a quanto pare. Tuttavia c'è un... Continua...
C’è euforia fra gli appassionati d’arte: una manciata di giorni fa è stato battuto all’asta il “Nudo disteso” di Modigliani per l’impressionante cifra di 170 milioni di dollari. Si tratta della seconda assegnazione in assoluto più lucrosa della storia, che non fa che altro che rafforzare la tendenza ad aste multimilionarie degli ultimi anni. Continua...
Non ci sono soltanto brutte notizie da riportare. Una buona notizia, ad esempio, è che il "beta" dei fondi hedge della tipologia macro è tuttora negativo: lo è da settembre. Ciò testimonia una scarsa assunzione di rischio da parte degli speculatori professionali, e in ottica contrarian dovrebbe risultare bullish. In effetti, da quando nel 2009 è iniziato... Continua...
Da un anno a questa parte disponiamo di un efficace setup che ha intercettato praticamente tutti i massimi di Wall Street. La logica è ampiamente condivisibile: è insensato che un mercato salga, a braccetto con la volatilità. Se sale lo S&P, e sale anche il VIX, c'è qualcosa che non va: gli investitori partecipano al rialzo, ma si coprono comprando... Continua...
Diversi investitori e gestori hanno messo in guardia negli ultimi lustri circa i rischi rappresentati dall’esplosione del debito. Una leggenda come Stanley Druckenmiller ha segnalato le minacce per l’economia rappresentate dalle obbligazioni derivanti dalla sanità e dalla previdenza sociale: se tutti ricevessero ciò che si attendono di ottenere, a fronte... Continua...
La principale ragione per cui l’economia americana fa fatica a recuperare dalla Grande Recessione del 2007-2009, è perché lo stock di debito è davvero molto difficile da digerire. Il debito globale è cresciuto di oltre 60 trilioni dal 2007, e non c’è verso di godere di una ripresa in presenza di una espansione così massiccia. Bisogna tenere a mente... Continua...
Sfatiamo un mito: fra Price/Earnings (P/E) e ritorni di borsa non c'è una relazione stringente. Storicamente, il coefficiente di correlazione fra P/E e ritorni successivi a dodici mesi è di appena 0.09: soltanto il 9% delle performance ad un anno è spiegato dai fondamentali. La questione cambia, e molto, se si osservano i dati in prospettiva allungata... Continua...
C'è grande attesa per la stagione della rendicontazione trimestrale in corso. Gli utili aziendali sono attesi in persistente calo rispetto ad un anno fa. Si tende a minimizzare la faccenda, riconducendo la debolezza reddituale alle cattive condizioni del settore Energy. Ci sono due possibili obiezioni a questa scappatoia adottata dai Tori... Continua...
La diffusione questa mattina del dato di crescita dell'economia cinese ha definitivamente tranquillizzato gli analisti. Benché inferiore allo zoccolo duro del 7%, il dato reso noto è risultato comunque superiore alle aspettative; e conferma i risultati del sondaggio fra i gestori (Fund Manager Survey) condotto la scorsa settimana da BoA Merrill Lynch. Continua...
Se possibile, la situazione è persino peggiore nel resto del mondo. Il debito totale globale è cresciuto negli ultimi vent’anni da 40 a 200 trilioni! Nel frattempo il PIL globale è cresciuto di appena 40 trilioni nel medesimo arco di tempo. Nel frattempo sono emerse criticità sistemiche poco dibattute: come il debito da 130 miliardi di Petrobras, che... Continua...