Quando credi di aver visto proprio tutto, ecco che ti arriva Ben Bernanke che va in visita in Giappone, per discutere di “Helicopter Money”; che poi sarebbe una versione potenziata del Quantitative Easing. Con il QE, le banche centrali creano moneta per acquistare attività finanziarie dagli investitori. Ora, immaginate per un attimo... Continua...
Nelle ultime due settimane sul Rapporto Giornaliero abbiamo esaminato la condizione di lungo periodo dei principali e più interessanti mercati immobiliari mondiali: Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Francia, Spagna, Italia, Israele e Svizzera. Oggi volevo proporre un confronto fra tre piazze dalle caratteristiche fondamentali ben distinte... Continua...
Lo S&P è entrato in stato catatonico, dopo aver realizzato un nuovo massimo storico. La volatilità è ridotta ai minimi termini; meglio: il costo della copertura è ragionevolmente basso. Il punto è stabilire cosa ci aspetti da qui ai prossimi mesi. Per rispondere, ho rispolverato due paralleli storici che stanno dimostrando una notevole affinità con... Continua...
Come sono a conoscenza buona parte dei nostri lettori, non abbiamo mai avuto stima per l’operato delle banche centrali negli ultimi vent’anni, e non abbiamo mai nascosto il nostro disappunto. La Federal Reserve è senza dubbio la banca centrale più importante al mondo, al pari dell’economia americana che rappresenta. Ma a differenza delle aziende... Continua...
Non è del tutto corretto affermare che la politica monetaria americana abbia giovato ai mercati finanziari. Occorrerebbe fare tali e tante precisazioni, che si perderebbe il filo del discorso. Ad esempio, in linea teorica, della “politica del tasso zero” (ZIRP) si dovrebbero avvantaggiare soprattutto materie prime, mercati emergenti, corporate... Continua...
Da febbraio in avanti abbiamo assistito alla riscossa dei temi di mercato intimamente legati alla politica monetaria ultra-accomodante praticata negli ultimi otto anni dalla Federal Reserve. Malgrado la retorica "interventista" della signora Yellen, che però finora si è tradotta in continui rimandi, negli ultimi sei mesi a brillare sono stati soprattutto... Continua...
La nostra preferenza per le azioni aurifere rispetto all'oro risale a ormai un anno fa, quando fu rilevato un estremo di lungo periodo sul tasso di variazione annuale del rapporto XAU/Gold: una contrazione superiore al 40% nell'arco di dodici mesi, appunto. Da allora la progressione è stata spettacolare: il metallo giallo è salito, gli auriferi sono letteralmente... Continua...
Una volta osannato dagli investitori di tutto il mondo, per dieci anni questo settore ha vissuto nell'ombra, scavalcato da comparti più dinamici; ha insomma "sottoperformato", come si dice in gergo: era meglio comprare l'indice, sicuramente si guadagnava di più. Ma per i cacciatori di alfa, il settore in questione è finalmente tornato in auge... Continua...
Le statistiche sull'andamento della borsa americana nell'ultimo anno del mandato presidenziale sono di relativa utilità. Molto dipende dall'esito della contesa elettorale: se il partito del presidente uscente resterà alla Casa Bianca per ulteriori quattro anni, o se sarà spodestato. Il profilo del Dow Jones fino alla fine dell'anno dipende... Continua...
Nell'aggiornamento di metà anno del 2016 Yearly Outlook (110 pagine, disponibile per gli abbonati al Rapporto Giornaliero), abbiamo rivelato un ciclo che governa la formazione di minimi e massimi di Wall Street da un secolo: il primo punto di svolta difatti risale proprio al 1916. Questo intervallo fisso ha intercettato, fra gli altri... Continua...