I principali indici hanno sperimentato un rimbalzo la passata ottava, assecondando la teoria che vede il mercato brillare, nelle settimane successive ad un FOMC che si conclude con un nulla di fatto sul fronte dei tassi di interesse. Al contrario, quando la Fed aumenta i tassi, come occorso lo scorso 21 marzo, il mercato maldigerisce la notizia. Alla fine, l'operato della banca centrale... Continua...
I Treasury di recente hanno fatto notizia, nel momento in cui lo yield del Decennale si è spinto oltre il 3.0%: per la prima volta da inizio 2014. I tassi di interesse a breve scadenza sono saliti ancor di più. Lo spread fra 10 e 2 anni si è ristretto al livello più contenuto dalla fine del 2007: subito prima del crash del 2008. Oggi mi soffermerò sulle conseguenze per il mercato... Continua...
Il mercato continua ad essere simili a sé stesso: movimenti in un senso, poi nell'altro, che non conducono ad alcuna direzionalità. Al momento la chiusura dello S&P del 2017 agisce apparentemente da resistenza, perlomeno in termini di chiusura settimanale. Quantomeno le reazioni al rilascio degli utili stanno fornendo agli investitori l'opportunità di prendere profitto, grazie alle reazioni... Continua...
La stagione trimestrale degli utili è entrata la settimana scorsa nel vivo, con rilasci di rendiconti in alcuni casi spettacolari e superiori alle aspettative degli analisti. Ma il mercato è rimasto finora perlopiù impassibile, con reazioni che di solito si esauriscono nel giro della stessa seduta. Festeggiano i venditori di opzioni, che intascano i premi grazie al persistente declino della volatilità. Continua...
Esattamente tre mesi fa, il 26 gennaio, Wall Street ha raggiunto un nuovo massimo storico. Da allora il ripiegamento si è spinto lievemente oltre il 10%, prima di rimbalzare in una terra di nessuno fra il massimo storico e i recenti minimi. L'uptrend negli ultimi anni è stato talmente fermo, che è facile immaginare che questo sia l'arco di tempo più prolungato senza un nuovo massimo. Continua...
Gli investitori continuano a digerire una raffica di bilanci trimestrali delle principali società quotate. Ma l'attenzione è ormai rivolta verso il FOMC del prossimo 2 maggio, non tanto per una eventuale decisione sui tassi, che non è attesa; quanto per l'orientamento che sarà fornito dai banchieri centrali. Va notato come il mercato tenda a far bene, all'indomani di una riunione... Continua...
Tutti conoscono gli indicatori perlomeno più popolari e diffusi dell'analisi tecnica: l'RSI, il MACD, le medie mobili, e via dicendo. Ma ben pochi si soffermano sull'efficacia di questi strumenti. Così, oggi cercherò di rispondere a questo dilemma. In realtà me ne sono già occupato nel passato, ma gli anni passano, e ciò che in passato può aver funzionato, oggi può rivelarsi inconsistente Continua...
Come ho rilevato una settimana fa in questa sede, lo S&P ha iniziato l'ottava appena sopra i supporti che contano, generando le condizioni per un rimbalzo. Le notizie hanno riportato il mercato all'interno del trading range inaugurato lo scorso 21 marzo, l'ultima volta che la Fed ha aumentato i tassi di interesse. La retorica della guerra commerciale fra Cina e Stati Uniti non ha avuto... Continua...
Per la prima volta da giugno 2016, lo S&P500 ha chiuso sotto la media mobile a 200 giorni. A partire dal 1929, questo è il 19esimo episodio, conteggiando soltanto i casi di permanenza di almeno un anno sopra la media mobile. Si tratta di un livello seguito da tutti, per cui i Tori useranno questo ripiegamento, mentre gli Orsi argomenteranno che un decisivo supporto è stato violato. Continua...
Il mercato è chiaramente condizionato dalle notizie, specialmente dalla disputa commerciale fra Stati Uniti e Cina: che genera notevoli movimenti intraday in un senso e nell'altro. Poiché alle parole non sono ancora seguiti i fatti, la volatilità non è seguita da direzionalità. Nel frattempo Trump ha sparato un siluro nei confronti di Amazon, propagando onde d'urto a tutto... Continua...