Gli investitori italiani incominciano ad averne abbastanza. Le quotazioni corrente si collocano mediamente sugli stessi livelli di sei mesi fa. Il FTSE-MIB quotava difatti 22600 punti a fine settembre. E si scatenano le scommesse nei forum finanziari: accumulazione o distribuzione? Chi può dirlo. Spesso la risposta a questo dilemma è nota, fatalmente, soltanto a cose compiute. Continua...
È stato finora un anno particolarmente turbolento. Lo S&P è arrivato a salire del 7% quando non era ancora finito il primo mese, prima di rovesciarsi. A marzo è rimbalzato, conseguendo una performance annuale provvisoria del 4%: in linea con l'andamento sperimentato dal 2010 ad oggi. Al Nasdaq, per inciso, è andata molto meglio. Oggi mi soffermerò sul confronto... Continua...
Nella miniera di informazioni fornite mensilmente dal sondaggio condotto fra i gestori globali - circa 600 miliardi di dollari di AuM - da BofA Merrill Lynch, ce n'é una che ha attirato la mia attenzione: l'orientamento dei money manager sulle piazze europee che si intende sovrappesare (o sottopesare) da qui ai prossimi dodici mesi. Le scelte di investimento si vanno sempre più... Continua...
La massiccia presenza di opzioni call sullo SPY base 280 ha impedito allo S&P500 di scavalcare quota 2800 punti: le vendite short di future a copertura hanno impedito il breakout. Di buono c'é che la scadenza delle opzioni di marzo ha livellato il terreno, rimuovendo l'ostacolo a 280 dollari qualora lo SPY si riavicinasse nei prossimi giorni. Viceversa, se si tracciasse una linea... Continua...
Toccando ferro, quella di inizio febbraio si sta rivelando una "correzione tecnica". La precisazione semantica non è di poco conto, perché consentirebbe di escludere la possibilità di un minaccioso test di quel minimo; o, quantomeno, di ridimensionarne la portata. La verità è che, come ci suggerisce Goldman Sachs, questa correzione sta seguendo il tipico percorso di tutti... Continua...
Gli investitori tirano un sospiro di sollievo: la reazione del mercato all’indomani delle recenti elezioni politiche è stata composta. «Gli investitori sono maturi e agiscono con raziocinio: non potrà mai succedere nulla di negativo, nella terza economia continentale», è il refrain udito nei giorni successivi al voto per giustificare, come sempre ex post, l’andamento del mercato. Continua...
C'è disappunto fra gli investitori per il livello raggiunto dai tassi di interesse: riflesso, secondo molti, di un surriscaldamento dei prezzi al consumo, che si propaga al livello nominale degli yield obbligazionari. E se invece l'aumento del costo del denaro riflettesse un miglioramento della congiuntura economica? in altre parole, quale nesso sussiste fra il mercato azionario... Continua...
Il trend rialzista ha superato i nove anni di anzianità. Risale al 6 marzo 2009, il giorno in cui il Dow Jones raggiunse finalmente un minimo, venendo dal devastante bear market del 2007-2009. Gli investitori moderni possono definirsi fortunati: sono rarissimi i casi così prolungati di rialzo per il mercato azionario. Analizziamoli nel dettaglio, per ottenere indicazioni utili per... Continua...
Intuitivamente, la borsa americana dovrebbe salire quando il dollaro si deprezza, e scendere nel caso contrario: un cambio debole favorisce l'Export e, benché l'interscambio con il resto del mondo costituisca una frazione marginale del prodotto interno lordo USA; a New York le imprese multinazionali abbondano. La realtà è storicamente opposta: da sempre la borsa... Continua...
La scorsa settimana ho rilevato come lo SPY, il popolare ETF sullo S&P500, stesse rimbalzando sul supporto a 265-267 dollari: una zona cruciale nelle settimane passate. Ho fatto presente come una risalita avrebbe trovato naturale resistenza a 270 dollari, sede di una concentrazione di posizioni in opzioni put, oltre alla media mobile a 20 giorni e al 50% di ritracciamento... Continua...