Prendiamo lo ZEW, il sondaggio sulle condizioni economiche in Germania calcolato dall'omonimo istituto. Quali impatti si possono prevedere per il mercato azionario tedesco e, a ruota, europeo? Per rispondere, e ponderare meglio il declino fatto registrare da alcuni mesi a questa parte, ci siamo soffermati sui soli casi, dal 2002 ad oggi, in cui lo ZEW svolti verso il basso... Continua...
Fino ad ora i mercati finanziari globali hanno beneficiato di un generoso volume di liquidità, oltretutto a basso costo. Alla fine del 2015, prima di una spettacolare gamba di rialzo, la liquidità eccessiva rispetto alla variazione reale della produzione industriale, al netto della crescita dei prezzi al consumo; si attestava su ritmi di crescita del 16.5%: tutto propellente per... Continua...
Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti si mantiene inferiore al 4.0%. Una buona notizia per Main Street, per l'uomo della strada, insomma; molto meno per Wall Street. Perché se è vero che in condizioni di sostanziale piena occupazione basterebbe poco - tipo una Federal Reserve meno accomodante, nel tentativo di prevenire surriscaldamenti... Continua...
L'aumento dei tassi di interesse degli ultimi due anni, ha ridotto l'appetibilità delle società che erogano un generoso dividendo. Non potrebbe essere diversamente, ora che persino un T-Bill a tre mesi rende il 2% annuale. A luglio 2016, era facile "battere" i titoli di Stato USA, se è vero che ben il 63% delle società quotate nello S&P500, forniva un dividend yield superiore a... Continua...
I dati del primo trimestre inducono ad un cauto ottimismo: le quotazioni si risollevano in misura più decisa, dopo la timida comparsa del "segno più" in occasione del quarto trimestre dello scorso anno. La contrazione è stata brutale: al netto dell'inflazione, il mattone italiano si è svalutato del 32% negli ultimi dieci anni: una svalutazione senza precedenti dal 1970 ad oggi. Interessante il... Continua...
Gaetano Evangelista se n'é occupato ieri mattina sul Rapporto Giornaliero: il terremoto che ha scosso il mercato dei titoli di Stato italiano a maggio, dopo la pubblicazione del "contratto di governo" sottoscritto fra M5S e Lega; e il nuovo aumento dei tassi di interesse occorso di recente in reazione alle profonde indecisioni di politica economica, hanno scavato... Continua...
Può sembrare a questo punto una ossessione; ma l’esame delle società americane facenti parti del “FANG”, nelle varie sfumature possibili e disponibili; risponde ad una esigenza di ordine pratico: queste manciata di società è responsabile del 50% della performance fino ad ora conseguita dallo S&P500. Togliamo dal computo Amazon, Apple, Alphabet, Facebook e Netflix... Continua...
Malgrado i confortanti dati ufficiali, le aspettative di crescita economica prospettica continuano a deteriorarsi. Il Sentix Overall Economic Index nel mese che sta per concludersi, fa registrare un ulteriore scivolone, e si attesta ai minimi da ottobre 2016 - Trump doveva ancora arrivare alla Casa Bianca - e in ampio territorio negativo rispetto ad un anno fa. Continua...
L'approssimarsi di un nuovo mese coincide con un evento rilevante dalla prospettiva degli investitori: una nuova riunione del Federal Open Market Committee (FOMC), braccio operativo della Federal Reserve. Generalmente il mercato azionario performa bene nelle settimane successive alla riunione del FOMC che non produce aumento dei tassi di interesse. Così, se il passato si ripeterà... Continua...
La buona notizia è che quest'anno Wall Street è salita nel 58% dei giorni passati dall'inizio dell'anno. È un dato impressionante, che colloca il 2018 al 13esimo posto dal 1950. L'aspetto spiacevole invece è che questi up day hanno registrato un saldo medio piuttosto contenuto, e una performance complessiva di circa il 5%. Combinando le due informazioni, si scorge... Continua...