Il mercato è andato forte la settimana scorsa, con la prospettiva di un andamento esaltante degli utili, con le buone notizie provenienti dalla Cina, e con il recente superamento delle resistenze: lo S&P è alle prese con il massimo del 13 giugno coinciso con l'ultimo aumento dei tassi ufficiali da parte della Fed. Inizialmente i Tori sono stati respinti, con l'amministrazione Trump... Continua...
Nella narrativa corrente, il controverso presidente degli Stati Uniti passa per un nemico del commercio internazionale. Smantellatore di consuetudini e istituzioni radicate, per via delle minacce verbali a cui quasi mai è seguito atto concreto. Basti pensare che le misure finora approvate ed operative riguardano importazioni per 50 miliardi di dollari, e produrrebbero... Continua...
Siamo entrati nel terzo trimestre dell'anno: tipicamente il più fiacco per Wall Street. È l'unico quarto dell'anno a vantare una performance media negativa negli ultimi cinquanta e vent'anni. Si tratta certo di risultati su cui non si può appoggiare una strategia vera e propria. Per cui in questo articolo mi soffermerò su quanto occorso nella prima metà di questo 2018... Continua...
Si accende definitivamente il terzo "semaforo rosso" nella bear market checklist stilata da Citi. La banca americana ha esaminato tutti i parametri che si attivarono prima dei massimi del 2000 e del 2007: fondamentali, sentiment, stato di salute delle aziende, profittabilità e tassi di interesse. Lo scopo è quello di chiarire la permanenza di una condizione di fondo che rende ragionevole... Continua...
Gli investitori sul mercato azionario sono costantemente compensati con un premio per il rischio: in linea di principio, la remunerazione corrisposta dal mercato azionario ("earnings yield"; l'opposto del Price/Earnings) supera di un certo margine il rendimento conseguibile da attività finanziarie prive di rischio; tipicamente, Treasury USA decennali. L'evoluzione di questo premio... Continua...
La settimana breve inframezzata dalla Festività dell'Indipendenza è stata un successo per i Tori, con lo S&P500 spintosi oltre i 2740 punti, riducendo in tal modo la possibilità che si concretizzi il testa e spalle ribassista a cui abbiamo accennato la passata settimana. Sembra che il solito schema di un mercato piatto nelle settimane successive ad una riunione del FOMC in cui... Continua...
Trovo interessante una circostanza maturata la scorsa settimana, a proposito della scadenza delle opzioni settimanali sullo SPY, il popolare ETF sullo S&P500. Il rimbalzo del mercato dai minimi ha comportato la scadenza senza valore di una valanga di opzioni put, al pari di un consistente numero di opzioni call dalle basi troppo elevate: 275, 279 e 280 dollari. Continua...
C'è legittimo disappunto per la performance deludente delle borse nella prima metà di quest'anno. Wall Street ha conseguito di fatto un saldo nullo: lievemente positivo per lo S&P500, lievemente negativo per il Dow Jones Industrial. Da tenere presente oltretutto l'andamento vivace della volatilità, che ha sacrificato sensibilmente le performance "risk-adjusted" per gli investitori. Continua...
In una risposta ad un quesito di un lettore, oggi, ci siamo soffermati sull'eccezionale performance annunciata per l'economia americana per il trimestre appena trascorso. Il PIL USA dovrebbe crescere almeno del 4%, non meno del 3%. Conferme giungono dall'ISM Index, il sondaggio condotto fra i responsabili degli acquisti delle corporazioni a stelle e strisce... Continua...
Una settimana fa mi sono soffermato sui livelli di supporto di mercato, alla luce della tendenza di Wall Street a consolidare subito dopo le riunioni del FOMC che si risolvono in un aumento dei tassi di interesse. Naturalmente lo stigma è ricaduto sulle tensioni commerciali fra Stati Uniti e Cina, ma non si può fare a meno di notare come i massimi più recenti siano stati registrati... Continua...