Dopo aver perso terreno nella prima settimana di settembre, lo S&P ha invertito marcia la passata ottava. Le notizie sul fronte del commercio internazionale hanno impattato sul mercato, soprattutto quando sono giunte le schiarite nella disputa fra Stati Uniti e Cina. In attesa del FOMC del prossimo 26 settembre - atteso un nuovo aumento dei tassi di interesse... Continua...
Dove la correlazione fra economia reale e andamento di mercato risulta più stringente, è nei rapporti fra Italia e Germania. Certo, il raffronto fra indice FTSE-MIB40 e DAX30 può apparire improprio, in virtù del fatto che quest'ultimo è indice di performance; inclusivo pertanto di dividendi. Cionondimeno, il rapporto fra i due indici, con i suoi alti e bassi, rispecchia fedelmente... Continua...
L'approccio contrarian non consiste semplicisticamente nell'adottare una posizione opposta a quella della massa. Un'azione che sale e sale per un prolungato arco di tempo, naturalmente attirerà su di sé le attenzioni degli investitori; ma questo di per sé non è un movito sufficiente per vendere. Andare controcorrente non è una strategia. Al contrario, ci si deve soffermare... Continua...
Il mercato a termine prezza una virtuale certezza a proposito del livello del Fed Funds rate: destinato ad aumentare in occasione della riunione di fine mese del FOMC. Anche per dicembre le probabilità sono considerevoli, dopo il dato sull'occupazione di venerdì scorso. Questa manovra porterà il tasso ufficiale della politica monetaria americana a convergere verso... Continua...
Ha fatto molto scalpore il rapporto pubblicato una settimana fa da Goldman Sachs, dal titolo "Making Cents: the Cycle and the return of Low Returns"; in cui la banca americana esamina le prospettive future della borsa americana, sulla base di una misura definita come Market Risk Index. Si tratta di un indicatore composito, basata su cinque sottoelementi dalle elevate... Continua...
L'Europa continua a sottoperformare gli Stati Uniti. Questione di differente composizione settoriale e di dinamica dei profitti, non c'é dubbio. Sta di fatto che il confronto fra i rispettivi fondamentali urla vendetta: il rapporto fra il Price/Book Value del MSCI Europe e il P/BV del MSCI USA è crollato a livelli a dir poco oltraggiosi: ai minimi storici. Lo sconto attualmente sfiora il... Continua...
Fino al 1° agosto, nei casi in cui il FOMC non aumentava i tassi in occasione di una riunione ufficiale, a fronte di un registrato pessimismo da parte degli investitori alla vigilia della riunione; il mercato azionario americano vantava una probabilità dell'83% di crescere il mese successivo; in media, del +2.4%. All'inizio del mese scorso la Fed ha rispettato le attese... Continua...
Malgrado il bear market in essere a Piazza Affari, la condizione infrasettoriale non è così disastrata. Allo stato attuale, soltanto sei dei 19 settori della borsa italiana, si collocano sui livelli più bassi degli ultimi dodici mesi. Una statistica da un lato confortante, dall'altro tutt'altro che incoraggiante: evidentemente le vendite non hanno raggiunto ancora il culmine. Continua...
Sebbene la terza e la quarta economia continentale presentino diversi punti di contatto ed elementi che le accomunano; non mancano la differenze: per certi versi la Spagna è ciò che poteva essere l'Italia. Le riforme approvate a Madrid all'inizio del decennio, e la profonda ristrutturazione del sistema bancario, hanno consentito all'economia iberica di migliorare... Continua...
«Da sempre i rapporti di forza fra le piazze borsistiche sono alimentati dalle differenti dinamiche macroeconomiche. In particolare quando confrontiamo Europa e Stati Uniti, calcoliamo la differenza fra i rispettivi indici delle sorprese macro. Questo dato da sempre è ben correlato all’andamento del rapporto fra Eurostoxx50 e S&P500: sia in valuta locale, sia in valuta comune». Continua...