«È evidente che gli Stati Uniti godono di un vantaggio nei confronti di Cina ed Europa: economie notoriamente votate all’esportazione. Fino ad ora i mercati sono rimasti quieti, nella consapevolezza che si trattasse di un Chicken game: una prova muscolare dell’amministrazione americana, che serviva a guadagnare una posizione di forza nelle trattative vere e proprie». Continua...
La locomotiva economica americana continua a sfornare ogni mese nuovi posti di lavoro: 189 mila al mese, in media, nell'ultimo anno e mezzo: da quando l'amato/odiato Trump è stato eletto al vertice della Casa Bianca. Questa produzione di buste paga ha spinto il tasso di disoccupazione (UR) ben al di sotto del cosiddetto "NAIRU". Trattasi del livello di disoccupati il cui conseguimento... Continua...
Mentre il Russell 2000 è su nuovi massimi storici, lo S&P al confronto appare attardato. Si tratta della sovraperformance, quella delle small cap, più consistente dal 2010. Dicono che sia bullish quando a guidare le danze siano le smalle cap perché comprova la preferenza per il rischio da parte dei piccoli investitori. Oggi vedremo se le analisi confermano tale assunto. Continua...
Finalmente mercoledì è sopraggiunto l'evento di cui abbiamo parlato ripetutamente nelle ultime settimane : la riunione del FOMC che ha condotto ad un nuovo aumento dei tassi di interesse. Certo non sono mancate le notizie di spicco: il summit fra Stati Uniti e Corea del Nord, e le nuove tariffe approvate da Trump nei confronti della Cina. Ma l'attenzione di tutti era rivolta alla Fed... Continua...
«I mercati finanziari non sono condizionati dalle notizie "buone" o "cattive". L'importante è che siano "migliori" o "peggiori": rispetto alle precedenti aspettative degli economisti. Si ottengono così indicatori che misurano costantemente la capacità di far meglio o peggio delle previsioni. Questi indici si rivelano utilissimi nell'allocazione del portafoglio azionario». Continua...
Si discute molto in questi giorni del marcato rallentamento della crescita economica globale, e nell'Eurozona in particolare. Una frenata ben anticipata dagli indici delle sorprese economiche, in letterale caduta libera da mesi; al punto da essere scesi ora sotto i -100 punti nel Vecchio Continente. Ci si chiede cosa comporti ciò per le sorti dei mercati azionari più coinvolti. Il campione... Continua...
Entriamo in una settimana ricca di appuntamenti. Archiviato il G7 canadese, domani il presidente Trump si incontrerà a Singapore con il leader nordcoreano Kim Jong-Un, al quale potrebbe concedere un allentamento delle sanzioni in cambio della denuclearizzazione della Corea del Nord. Ma il piatto forte è atteso per mercoledì, quando il FOMC si pronuncerà... Continua...
Il rame è massicciamente impiegato nei processi produttivi, mentre il petrolio è la fonte di energia per antonomasia. Non è un caso che queste due materie prime sono considerato al pari di un indicatore economico. Giova dunque esaminarne l'andamento, congiuntamente all'evoluzione dello S&P500. Il greggio è ancora in crescita del 10% rispetto all'anno scorso, mentre... Continua...
Le vendite della passata settimana sono state alimentate dall'incertezza politica in Europa, combinata con i rinnovati timori di tensioni commerciali. Lo SPY è sceso ai livelli più bassi delle ultime tre settimane, restando appena sopra i livelli di chiusura del 2017 e la media mobile a 80 giorni: un supporto decisamente degno di nota. Si sono riaffacciati i compratori sui... Continua...
Il rallentamento del ritmo di crescita dei bilanci delle banche centrali inizia ad impensierire anche i gestori e gli analisti più convinti delle capacità dei mercati azionari di far bene nei mesi a venire. La Fed si sta disimpegnando, e in misura anche piuttosto consistente. La BCE sta progressivamente riducendo il programma di acquisti di titoli, con l'obiettivo di azzerare la creazione... Continua...