Casomai aveste cerchiato la data, potete cancellare il 12 giugno dal calendario: il presidente Trump a quanto pare ha annullato lo storico incontro con il leader nordcoreano Kim Jong Un. Il mercato azionario ha reagito in modo scomposto, ma alla fine si è trattato del solito rumore, con lo S&P che alla fine della passata ottava ha recuperato le perdite infrasettimanali. Continua...
Il direttore di IT Forum ha deciso di stressarmi garbatamente: «Gaetano, mi prepari questa volta una presentazione di ciò che proporrai alla nostra platea di Rimini?» Il tono, al solito, è garbato ma fermo; di quelli che non ammettono repliche. Il riferimento, come sanno tutti, è alla prossima scintillante edizione dell’IT Forum. Al solito, sempre spunti di riflessione e materiale... Continua...
«Quando il rapporto SX5E/SPX ha svoltato verso l’alto, il “CESI” non ha seguito. Questo spunto non è stato confortato dai fondamentali, gli investitori hanno mangiato la foglia, e sono tornati a vendere le borse europee, preferendo Wall Street. È chiaro che se dall’Europa non parte un flusso di dati confortante, la sottoperformance continuerà a scavare. Continua...
Lo scorso anno, di questi tempi, soltanto tre volte lo S&P aveva fatto registrare un saldo giornaliero in valore assoluto superiore al punto percentuale. Una palese assurdità. Quest'anno le cose procedono diversamente: al 18 maggio, le sedute "volatili" sono state già ben 32: una in più dell'intera statistica del 2016, il dato più elevato addirittura dal 2009. Oggi esaminerò le implicazioni... Continua...
Quanto c'è di vero nell'affermazione secondo cui il rallentamento congiunturale rischia di far deragliare il bull market in essere ininterrottamente da nove anni? è vero che è giunto il momento di compiere variazioni nel portafoglio, non tanto nella esposizione al rischio, quanto nella scelta dei settori da sovra e sotto pesare? la tabella che propongo oggi risponde a questi interrogativi. Continua...
Mentre il Russell 2000 si è prodotto nel conseguimento di un nuovo massimo storico, lo S&P è rimasto abbastanza sulle sue; di fatto, la scorsa ottava ha perso terreno. Dopo un inizio promettente, la settimana passata è stata negativamente condizionata dalla crescita dei tassi di interesse oltre il 3%, e sopra il picco di fine aprile. Penso che lo smantellamento... Continua...
Mancano meno di sei mesi alle elezioni di medio termine. Saranno rinnovati tutti i seggi della Camera, e circa 1/3 dei seggi del Senato. Le previsioni indicano che i democratici faranno significativi passi in avanti; ma non mi volevo soffermare su questo. Oggi mi vorrei occupare dell'andamento più probabile da qui all'inizio di novembre. Sappiamo che solitamente... Continua...
Da anni fa notizia la crescita del cosiddetto "Margin Debt": l'indebitamento contratto dagli investitori con il proprio intermediario, con la finalità di comprare sul mercato azioni "a leva". In realtà la dinamica è fisiologica, perché riflette la contestuale crescita della capitalizzazione di mercato. Al solito, queste variabili sono rilevanti solo quando proposte in termini relativi... Continua...
Sono passati sette anni da quando la National Commission On Fiscal Responsibility and Reform (nota anche come Commissione Simpson-Boles) pubblicò il suo rapporto. L’ex senatore Alan Simpson di recente ha sottolineato che il debito pubblico è aumentato di 7 trilioni di dollari negli ultimi sette anni. L’accusa è netta: entrambi i partiti hanno abdicato alle rispettive responsabilità... Continua...
I principali indici hanno sperimentato un rimbalzo la passata ottava, assecondando la teoria che vede il mercato brillare, nelle settimane successive ad un FOMC che si conclude con un nulla di fatto sul fronte dei tassi di interesse. Al contrario, quando la Fed aumenta i tassi, come occorso lo scorso 21 marzo, il mercato maldigerisce la notizia. Alla fine, l'operato della banca centrale... Continua...