La campagna di aumento del costo ufficiale del denaro è pressoché globale: soltanto un decimo delle banche centrali al mondo vanta una politica monetaria distensiva. In che misura questo atteggiamento è pagato dai listini di borsa? Continua...
Il mercato si orienta verso un Fed terminal rate sopra il 5.0% la prossima primavera. Tori e Orsi si affrontano senza esclusione di colpi, con la resistenza a 3.900 punti di S&P500 che fino ad ora ha avuto la meglio. Ed oggi ci sono le elezioni di medio periodo negli Stati Uniti. Continua...
Il listino azionario tedesco è entrato da anni in un percorso di debolezza relativa, che ben riflette le difficoltà in cui si imbatte l'economia di Berlino. Il confronto fra l'indice di Francoforte e quello di Parigi, è sceso in questi giorni ai minimi degli ultimi 19 anni. Continua...
La Federal Reserve aumenta il Fed Funds rate fino al 4.0%, promettendo di considerare d'ora innanzi l'entità del tightening e gli effetti ritardati della politica monetaria restrittiva sull'economia reale. Ma poi, dopo il festeggiamento degli investitori, torna suoi suoi pass. Continua...
Il -25% messo a segno dai listini azionari dall'inizio dell'anno, ha rimosso l'oltraggiosa sopravvalutazione fondamentale sperimentata sul finire del 2021. Questa è una buona notizia. Ma basta questo sconto sui multipli per anticipare apprezzabiili ritorni da qui ad un anno? Continua...
Wall Street accoglie la riunione del braccio operativo della Federal Reserve con un fare costruttivo. I Tori godono di una notevole spinta propulsiva, con lo S&P500 salito del 9% dal minimo del 12 ottobre. Questo garantisce loro il controllo, con il mercato a ridosso delle resistenze. Continua...
In che misura la recessione è già prezzata dal mercato azionario? il bear market in essere dall'inizio dell'anno sconta la prossima recessione? che ruolo giocano gli utili che emergeranno dalle trimestrali del Q3 e perché i multipli di mercato scendono così insistentemente da tempo? Continua...
Si rinnova in buona misura la composizione dei due rami del parlamento americano. A prescindere da chi prevarrà - i sondaggi indicano i repubblicani come favoriti - una cosa è certa: il mercato azionario ne beneficia, soprattutto nei sei mesi successivi. Continua...
Per anni gli investitori sono stati persuasi dal paradigma del "TINA": con i dividendi ben più generosi delle magre cedole corrisposte dal reddito fisso, le azioni erano l'unica opzione concretamente a disposizione. Gli ultimi due anni e mezzo hanno rivoluzionato questo concetto. Continua...
La seduta di venerdì ha interrotto una fastidiosa sequenza negativa, che ha visto gli investitori liquidare in occasione dell'ultimo giorno della settimana ben 15 volte quest'anno. Eguagliato il record condiviso dal 1974 e dal 2008. Cosa comporta questo per le prossime settimane. Continua...