In mancanza di prove contrarie, è legittimo sospettare che i rendimenti dei titoli di Stato americani possano ulteriormente puntare verso l'alto. L'abbattimento di quota 5.0% sarebbe questione di "quando", non di "se". Rischioso puntare sulle scadenze lunghe. Continua...
Sebbene si possano manifestare sentimenti patriottici per la compressione dello spread sui titoli di Stato italiani, non bisognerebbe trascurare che l'impresa non avviene per meriti propri, e che comunque persiste un problema di debito pubblico. Continua...
Nella valutazione di un investimento in obbligazioni aziendali, occorre tenere conto del rendimento offerto, ma anche delle condizioni di rischio presente: in termini di default rate, ma anche e soprattutto di variabile volatilità. Il punto della situazione. Continua...
La strategia è quella di affrancarsi dall'incertezza che grava sullo scenario macroeconomico americano, preferendo un titolo governativo che ha sottoperformato per quasi dieci anni, e che ora risulta a sconto. Farà parlare di sé fra alcuni anni. Continua...
I tempi stanno cambiando rapidamente. Mentre l'Europa lavora per diventare definitivamente grande, negli Stati Uniti le delusioni iniziano a montare. Prontamente tali tendenze sono raccolte e prezzate dal mercato obbligazionario. Che propone ora un netto segnale. Continua...
Consistente la posizione short accumulata da tempo dagli hedge fund sul T-Note decennale americano. Un dato che però va ponderato alla luce di tutte le altre indicazioni provenienti dall'esame del Commitment of Traders report. Continua...
Vincenti e perdenti in una annata ancora una volta sciagurata per chi investe in titoli di Stato: un bilancio gramo a settembre, ha flirtato con lo zero in sede di consuntivo. Merito o colpa della crescita economica superiore alle attese, ma non solo. Continua...
Apparentemente l'aumento dello yield dei Treasury è dovuto ai timori di risveglio dell'inflazione da una politica monetaria troppo allegra. Ma un esame più attento rivela una verità che ha spinto una schiera di osservatori ad un sacrosanto ritiro dalle scene. Continua...
Taglio delle imposte finanziato in deficit, aumento dei dazi doganali ed impulso alla crescita nominale dell'economia: tutto sembra congiurare a sfavore dell'inflazione e dei tassi di interesse negli USA. Ne farà le spese il bond market, paventano in molti. Continua...
Continua a ridursi il premio pagato dai BTP rispetto alle emissioni governative tedesche di pari durata. Fino a tre mesi fa si poteva invocare la minore volatilità generale del mercato obbligazionario. Ma adesso questa teoria perde vistosamente colpi. Continua...