Cinque anni fa la decisione strategica di prediligere le scadenze brevi nel portafoglio obbligazionario: non più di 3-4 anni di durata residua. Questa indicazione poggiava su una serie di fattori: è cambiato qualcosa rispetto ad allora? Continua...
Gli investitori in azioni confidano in una replica del setup monetario sperimentato quasi cinque anni fa, quando al pari di oggi la differenza fra rendimenti dei bond a 30 anni, e yield a 5 anni, toccò un picco di 125 punti base prima di ripiegare. Continua...
L'approvazione in primavera dell'OBBBA ha dato il via ad un processo di recupero delle quotazioni dei titoli di Stato americani: il contrario di quanto pronosticato dai più. Ma ora il rally promette di diventare strutturale: se si superasse una precisa condizione. Continua...
Dal 2020 è stato necessario riscrivere completamente il concetto di titoli "privi di rischio": anche considerando le cedole erogate, per gli investitori in reddito fisso - ed in titoli di Stato in particolare - la performance complessiva è stata decisamente frustrante. Continua...
Disattendendo una antica regola degli investimenti, molti investitori in reddito fisso da anni pongono in essere una strategia vistosamente e dichiaratamente perdente. Eppure è evidente che sui bond nel 2020 tutto è cambiato... Continua...
In mancanza di prove contrarie, è legittimo sospettare che i rendimenti dei titoli di Stato americani possano ulteriormente puntare verso l'alto. L'abbattimento di quota 5.0% sarebbe questione di "quando", non di "se". Rischioso puntare sulle scadenze lunghe. Continua...
Sebbene si possano manifestare sentimenti patriottici per la compressione dello spread sui titoli di Stato italiani, non bisognerebbe trascurare che l'impresa non avviene per meriti propri, e che comunque persiste un problema di debito pubblico. Continua...
Nella valutazione di un investimento in obbligazioni aziendali, occorre tenere conto del rendimento offerto, ma anche delle condizioni di rischio presente: in termini di default rate, ma anche e soprattutto di variabile volatilità. Il punto della situazione. Continua...
La strategia è quella di affrancarsi dall'incertezza che grava sullo scenario macroeconomico americano, preferendo un titolo governativo che ha sottoperformato per quasi dieci anni, e che ora risulta a sconto. Farà parlare di sé fra alcuni anni. Continua...
I tempi stanno cambiando rapidamente. Mentre l'Europa lavora per diventare definitivamente grande, negli Stati Uniti le delusioni iniziano a montare. Prontamente tali tendenze sono raccolte e prezzate dal mercato obbligazionario. Che propone ora un netto segnale. Continua...