La redditività delle aziende USA continua a deteriorarsi. Il primo trimestre 2016 non è andato granché bene, con gli utili per azione delle compagnie dello S&P500 risultati in calo (-2%) anche con l'accorgimento di escludere i profitti delle società energetiche, a loro volta in caduta libera. Ciò avrà l'effetto di ridurre ulteriormente i profitti complessivamente... Continua...
La creazione di buste paga nel mese di aprile ha deluso le aspettative degli economisti, come spesso accade negli Stati Uniti da un po' di tempo a questa parte. Non che il dato giungesse a sorpresa: l'andamento disastroso dei profitti aziendali - non soltanto delle società quotate in borsa - anticipa di diversi mesi l'andamento degli investimenti in... Continua...
L'economia globale continua a soffrire della persistente revisione al ribasso delle stime di crescita. Un trend doloroso, in essere da diversi anni, e che ritarda il momento in cui opportunamente si potrà discutere di meglio redistribuire le risorse generate; perché prima andrebbero create, quelle risorse. Anche per l'anno corrente e per il 2017 si assiste... Continua...
È un mondo di bassa inflazione. Malgrado gli sforzi della Banca Centrale Europea (o forse proprio a causa di essi?!) l'andamento dei prezzi al consumo misurato dal CPI swap rate si è accartocciato da dicembre in poi, e fa fatica a mantenersi sopra l'1% annuale: ben distante dal target del 2% fissato da Francoforte. In USA l'inflazione ha rialzato la testa... Continua...
A quasi sette anni dalla conclusione ufficiale della Grande Recessione negli USA, i nodi al pettine non sono ancora stati sciolti: in alcune aree il deleveraging ha compiuto incoraggianti progressi; ma il debito totale, lungi dal ridursi, è addirittura cresciuto. La "cura dimagrante" non ha interessato tutte le pieghe del settore privato, mentre il settore pubblico... Continua...
Molti tranquillizzano circa la prospettiva di una imminente recessione negli Stati Uniti, puntando il dito nei confronti della curva dei rendimenti: «guardate che mai una recessione negli USA è intervenuta in presenza di un differenziale positivo fra scadenze lunghe e scadenze brevi», come si registra in questo momento. Storicamente, questo è senz'altro vero... Continua...
In passato abbiamo messo in guardia circa il rischio di un bear market deflazionistico globale, accompagnato da una recessione negli Stati Uniti e, probabilmente, in tutto il mondo. Crediamo che la previsione si stia realizzando, e ci terrà occupati per tutto il resto dell’anno e per almeno parte del 2017. Due settimane fa il settimanale Barron’s ha pubblicato... Continua...
Al momento il modello previsionale di AGE Italia stima una probabilità del 25% che l'economia americana stia per entrare in recessione. Può darsi. A questo punto però non mi spiego come mai i rendimenti dei Treasury siano collassati agli attuali livelli. Trovo invece eloquente, per capire dove stia andando l'economia americana, esaminare... Continua...
Una delle tendenze globali di cui economisti, analisti ed investitori devono tenere conto; è il deleveraging in atto dalla crisi del 2008, e tuttora in essere. Famiglie, imprese e governi tentano di risparmiare, per smantellare lo stock di debito accumulato negli "anni belli"; e questo, se a livello singolo è virtuosismo puro, a livello globale ha una fondamentale... Continua...
Da più di un anno assistiamo ad una riduzione del tasso di utilizzo della capacità produttiva degli impianti delle aziende USA. Ciò suggerisce la probabilità che la spesa per investimenti si riduce ulteriormente: perché aggiungere nuova Capex, se gli impianti esistenti sono utilizzati soltanto al 76.5% della capacità potenziale? Il problema è che... Continua...