La banca centrale americana è sempre più sede di scontri accesi fra falchi e colombe. Fra chi esorta Powell ad iniziare a comunicare la volontà di tagliare i tassi, e chi lo sprona ad aumentare a tambur battente. Quale sarebbe allora un livello appropriato prima del pivot dovish? Continua...
Altro che imminente pivot dovish: prima che le condizioni finanziarie complessive negli Stati Uniti raggiungano livelli assolutamente incoraggianti, per l'economia e per il mercato azionario, passeranno svariati mesi. Forse, anni. Continua...
Dopo l'incidente di percorso della prima metà dell'anno, l'economia americana tenta la reazione, ed il quarto in via di conclusione fornisce indicazioni confortanti. Ma non definitive: questo rapporto del mercato azionario induce ad aspettarsi il peggio per il 2023. Continua...
L'aumento dei tassi di interesse, combinato alla irresistibile rivalutazione della moneta americana, stanno provocando una pressione senza precedenti per l'economia USA. Soltanto ad inizio anni Ottanta si registrò qualcosa di analogo: e fu double dip recession... Continua...
L'incontro annuale di Jackson Hole ha ribadito la ferma determinazione delle autorità a piegare il ritmo di crescita dei prezzi al consumo negli Stati Uniti. Per la politica monetaria è business as usual. Eppure l'ISM fornisce adesso indicazioni confortanti. Continua...
Il Rapporto Giornaliero di AGE Italia pubblica periodicamente gli indici delle sorprese macroeconomiche: che consentono di definire per lo S&P500 una griglia di previsioni, sulla base del confronto fra dati attesi e dati conseguiti. Le notizie non sono buone. Continua...
Il culmine è stato raggiunto tre mesi fa: sul finire di marzo, quando le attese di inflazione nei prossimi cinque anni minacciavano di disancorarsi, spingendosi ben oltre il 3.50%. Da lì una marcia indietro, che promette ora una controrottura. Prossimi giorni decisivi. Continua...
Il governatore Powell lavora ad un'economia in raffreddamento ma non in recessione: quel tanto che basterebbe per ridurre l'occupazione abbastanza da contenere la domanda, e con essa la crescita dei prezzi al consumo. Ma non ha fatto i conti con una variabile chiave. Continua...
La formalizzazione del bear market e l'inasprimento della politica monetaria restrittiva da parte della Federal Reserve, rilanciano i timori di economia in frenata negli Stati Uniti. Il primo quarto si è chiuso con una variazione annualizzata del -1.5%. Si replica nel Q2? Continua...
Non sempre i ripiegamenti di entità superiore al 20% dai massimi sfociano in definitiva recessione. Ma le eccezioni sono ben definite, tanto nel numero quanto nella spiegazione, perlomeno ex post. In effetti agli investitori manca ora una credibile opzione put. Continua...