Il governatore Powell lavora ad un'economia in raffreddamento ma non in recessione: quel tanto che basterebbe per ridurre l'occupazione abbastanza da contenere la domanda, e con essa la crescita dei prezzi al consumo. Ma non ha fatto i conti con una variabile chiave. Continua...
La formalizzazione del bear market e l'inasprimento della politica monetaria restrittiva da parte della Federal Reserve, rilanciano i timori di economia in frenata negli Stati Uniti. Il primo quarto si è chiuso con una variazione annualizzata del -1.5%. Si replica nel Q2? Continua...
Non sempre i ripiegamenti di entità superiore al 20% dai massimi sfociano in definitiva recessione. Ma le eccezioni sono ben definite, tanto nel numero quanto nella spiegazione, perlomeno ex post. In effetti agli investitori manca ora una credibile opzione put. Continua...
La guerra in Ucraina e le banche centrali giustamente aggressive minacciano una contrazione del ciclo economico nella seconda metà dell'anno. Ma c'è una argomentazione che esclude categoricamente una caduta dei consumi, e di conseguenza una recessione. Continua...
Il dibattito verte sulla possibilità che una recessione sia prossima negli Stati Uniti, sulla base di un livello di rendimenti a breve scadenza, superiore agli yield ottenibili sulle scadenze più lunghe. Un dibattito surreale, visto il comportamento storico precedente le contrazioni del PIL. Continua...
La Federal Reserve ha ben chiarito le sue priorità, e gli strumenti con i quali perseguire gli obiettivi. Ma sorge il sospetto che Powell creda che il mercato non abbia studiato la storia. Perché è impossibile emulare l'esperienza di quarant'anni addietro. Continua...
La riunione del FOMC di marzo, al termine della quale dovrebbe partire un nuovo ciclo di aumenti dei tassi di interesse; è preceduta da un deterioramento del contesto macro, di cui avremmo prova evidente nel secondo semestre. Quando probabilmente sarà troppo tardi. Continua...
Si impennano i tassi di interesse a breve scadenza. Gli investitori quasi esortano Powell ad aumentare con sollecitudine il Fed Funds rate. La discrepanza fra queste due variabili è quasi senza precedenti: gli unici episodi analoghi, condussero a scenari radicalmente differenti. Continua...
Lo spread fra scadenze brevi e scadenze lunghe si sta riducendo vistosamente, segnalando un irrigidimento della politica monetaria, ed un rallentamento del ritmo di crescita economica. Abbastanza da presagire a breve una recessione o forse anche un bear market? Continua...
Probabilmente l'indice dei prezzi al consumo segnerà un picco definitivo a dicembre, proponendo il "7" prima della virgola. Ma l'esame delle componenti dell'offerta lasciano presagire un picco dell'inflazione a fine 2021. Proprio mentre la Fed si fa ben più aggressiva. Continua...