Analisti ed investitori sono sulle soglie della schizofrenia. Gli indici americani migliorano all’unisono i massimi storici, e lo fanno perdipiù in condizioni invidiabili di volatilità. Nell’ultimo anno la variazione giornaliera dell’indice S&P500, in media, è stata in valore assoluto inferiore allo 0.5%. La “politica dei piccoli passi” evidentemente avrà giovato... Continua...
Neanche il raduno di Jackson Hole è servito a smuovere le acque. La volatilità rimane ai minimi termini: sia quella implicita (VIX) sia quella storica, vale a dire calcolata sull'indice, anziché sulle opzioni at the money. I trader temono che questa condizione di glaciale stagnazione possa produrre il peggio per il mercato azionario, ma un recente studio... Continua...
Venerdì scorso il VIX si è reso protagonista di un autentico boom, frutto della corsa forsennata all'accaparramento di opzioni put da parte di investitori scopertisi d'un tratto troppo esposti sul mercato azionario. La fiammata della volatilità però, malgrado l'eccezionalità del movimento - appena sette circostanze simili dal 2000 in poi... Continua...
Il CBOE Volatility Index (VIX) si basa sulle opzioni sullo S&P500 per misurare le aspettative di mercato circa la volatilità attesa nei prossimi trenta giorni. In poco più di una settimana, il VIX ha sperimentato un rialzo superiore al 50%, indicando una paura serpeggiante. Mi chiedo tuttavia se questo balzo sia giustificato: lo S&P nello stesso arco di tempo... Continua...
Il mercato azionario americano ha avviato un processo correttivo dei ribassi degli ultimi mesi. Da massimo a minimo, l'azione mediana della borsa USA ha ceduto quasi il 25% in meno di un anno: un bear market senza dubbio reso meno visibile dal notevole peso di poche società ad elevata capitalizzazione, che per lunghi tratti degli ultimi dodici mesi hanno... Continua...
Sin dai tempi dell’Antica Babilonia, quando il trading – allora definito genericamente “commercio” – era nelle mani dei takamaru; è nota una verità incontestabile: per conoscere il futuro andamento dei prezzi, giova conoscere l’evoluzione della volatilità degli stessi. La volatilità di mercato fornisce utili indicazioni agli analisti, in special modo quando... Continua...
Poiché fa troppo caldo per intrattenere il lettore con premesse accademiche, tagliamo subito corto: un range così contenuto come quello sperimentato a Wall Street negli ultimi nove mesi, è stato registrato soltanto un’altra volta, dal 1928 ad oggi: nell’estate del 1993. Nella circostanza, lo S&P500 avrebbe clamorosamente mantenuto questo basso profilo fino... Continua...
Il Rapporto Giornaliero riporta, per tutte le azioni del paniere del MIB, dell'Eurostoxx, e per i principali indici mondiali; il livello della volatilità storica (HV). O meglio, dal momento che di HV si possono calcolare infinite misure, è riportato il rapporto fra la HV a 10 giorni e quella a 100 giorni. Il rapporto in questione, denominato HVI... Continua...
«Che noia questi mercati: non succede mai niente. Tranne una trascurabile circostanza: i massimi storici sono sistematicamente migliorati». Sembra di udirlo, il lamento degli investitori che da anni puntano sulla borsa americana: che gusto c’è, ad investire su Wall Street, se i 16 trilioni di dollari di maggiore ricchezza generata in sei anni... Continua...
La volatilità si presta a svariati impieghi operativi; ma prima di tutto, occorre fornirne una definizione. Uno strumento che AGE Italia propone quotidianamente sul suo Rapporto Giornaliero è la volatilità storica (HV); meglio, il rapporto fra due diverse misure della HV: quella a 10 e quella a 100 giorni. In linea di principio la prima è logicamente molto... Continua...