Dopo svariati decenni caratterizzati da "deficit gemelli" da finanziare, l'Italia si è ritrovata nel 2017 in una condizione virtuosa di surplus complessivo. Ciò però non ha attenuato le pressioni internazionali, a causa di un debito pubblico sproporzionatamente superiore al tollerabile. Continua...
Un inizio di mese scoppiettante diffonde di nuovo ottimismo fra gli investitori: la Fed potrebbe completare anzitempo la campagnia di aumento dei tassi di interesse. Ma il mercato a termine non la pensa allo stesso modo. L'euro rimbalza ma ancora non convince. Continua...
Dove la correlazione fra economia reale e andamento di mercato risulta più stringente, è nei rapporti fra Italia e Germania. Certo, il raffronto fra indice FTSE-MIB40 e DAX30 può apparire improprio, in virtù del fatto che quest'ultimo è indice di performance; inclusivo pertanto di dividendi. Cionondimeno, il rapporto fra i due indici, con i suoi alti e bassi, rispecchia fedelmente... Continua...
Malgrado il bear market in essere a Piazza Affari, la condizione infrasettoriale non è così disastrata. Allo stato attuale, soltanto sei dei 19 settori della borsa italiana, si collocano sui livelli più bassi degli ultimi dodici mesi. Una statistica da un lato confortante, dall'altro tutt'altro che incoraggiante: evidentemente le vendite non hanno raggiunto ancora il culmine. Continua...
«Da sempre i rapporti di forza fra le piazze borsistiche sono alimentati dalle differenti dinamiche macroeconomiche. In particolare quando confrontiamo Europa e Stati Uniti, calcoliamo la differenza fra i rispettivi indici delle sorprese macro. Questo dato da sempre è ben correlato all’andamento del rapporto fra Eurostoxx50 e S&P500: sia in valuta locale, sia in valuta comune». Continua...
Una delle antiche dispute in cui si cimentano gli operatori quando non hanno nulla di meglio da fare, è se sia meglio il day trading o il trading di posizione. Non c’è dubbio, argomentano i primi: operare nell’intraday riduce i rischi e permette di mettere da parte piccoli ma costanti guadagni. «Quando mai», ribattono i secondi, i guadagni si fanno nel lungo periodo, avendo... Continua...
Il ribasso di ieri a Piazza Affari giunge un po' a sorpresa, vista l'opera convincente di risalita dai minimi che si stava manifestando. Ma vediamo di capire cosa è successo nelle ultime sedute. Si parte dalla capitolazione dello scorso 16 agosto: un evento apicale, registrato a ribasso già inoltrato, che tendenzialmente segnala la liquidazione al meglio delle posizioni... Continua...
I dati del primo trimestre inducono ad un cauto ottimismo: le quotazioni si risollevano in misura più decisa, dopo la timida comparsa del "segno più" in occasione del quarto trimestre dello scorso anno. La contrazione è stata brutale: al netto dell'inflazione, il mattone italiano si è svalutato del 32% negli ultimi dieci anni: una svalutazione senza precedenti dal 1970 ad oggi. Interessante il... Continua...
Gaetano Evangelista se n'é occupato ieri mattina sul Rapporto Giornaliero: il terremoto che ha scosso il mercato dei titoli di Stato italiano a maggio, dopo la pubblicazione del "contratto di governo" sottoscritto fra M5S e Lega; e il nuovo aumento dei tassi di interesse occorso di recente in reazione alle profonde indecisioni di politica economica, hanno scavato... Continua...
L'indice di fiducia delle imprese calcolato dall'IFO Institute conferma le indicazioni negative anticipate dal CESI sin dalla fine del 2017. Estrema la differenza fra la componente Aspettative e quella Corrente: un dato che nel passato ha sentenziato importanti correzioni di rotta da parte dell'indice DAX della borsa di Francoforte. Segnato il destino del rapporto con il CAC40 francese. Continua...