Gli investitori attenti si sono accorti da alcune settimane di un fenomeno che inizia ad assumere contorni preoccupanti. Piazza Affari, è vero, da un po’ di tempo ha smesso di brillare: colpa dei dati macro, che da dicembre non riescono più a battere le stime di economisti fattisi più esigenti. Il confronto negativo fra release economiche e previsioni... Continua...
Le borse europee sono state favorite da un migliore profilo macro, da luglio in poi. Pochi se ne sono accorti, ma con quello più recente sono cinque i trimestri in cui l’Eurozona ha fatto meglio o comunque non peggio degli Stati Uniti, in termini di crescita reale del PIL. Gli economisti sono rimasti spiazzati da questa vitalità; gli investitori, pure. Continua...
La reazione verso l'alto degli indici, sperimentata nei giorni più recenti, trova giustificazione nell'interessamento di vitali livelli di supporto; ma anche nel conseguimento di un eccessivo livello di pessimismo da parte dei piccoli investitori. Secondo le elaborazioni di AGE Italia, infatti, il turnover degli scambi sugli ETF bearish sulla borsa italiana... Continua...
Prendiamo gli Stati Uniti: se calcoliamo l’offerta di moneta, togliamo da questa la variazione della produzione industriale e consideriamo anche la variazione dei prezzi alla produzione, otteniamo una liquidità in esubero che finisce conseguentemente in borsa. Per cui sì: se la mettiamo in termini di liquidità esuberante, c’è ancora benzina. Continua...
Ci sono fondati motivi per ritenere che la borsa americana abbisogni di una pausa ristoratrice. Il sentiment degli investitori è rovente, mentre depresso risulta quello di chi punta sul reddito fisso. In effetti uno dei temi di inizio anno è quello di sovrappesare negli Stati Uniti i Treasury, e sottopesare Wall Street: fino a quando si riequilibreranno i rapporti di forza. Continua...
Bancari croce e delizia degli investitori italiani. Energizzante delle performance di Piazza Affari, fra la seconda metà del 2012 e la prima metà del 2015; il settore finanziario di casa nostra si è rivelato un’autentica zavorra negli ultimi diciotto mesi, costringendo il martoriato listino italiano ad una umiliante sotto-performance. Un investitore ha sempre... Continua...
Con una performance annuale provvisoria ad abbondante doppia cifra negativa (-21% per l’indice MIB a fine novembre; la seconda piazza peggiore nel G25, la Svizzera, perde poco più del 10%), è evidente che l'andamento della borsa italiana stia anticipando una recessione che dovrebbe fare capolino entro il prossimo anno. Continua...
Aumentano i rendimenti dei titoli di Stato negli ultimi due mesi, è un fenomeno globale che in Italia viene accentuato dalle problematiche interne. Sta per arrivare un'inversione della tendenza al calo dei rendimenti governativi che continua dal 2011, un'eventualità che ancora una volta coglierebbe impreparata l'Italia sugli stessi antichi problemi... Continua...
Molto interessante la condizione tecnica delle borse periferiche dell'area Euro. Gli indici di Italia, Spagna, Irlanda, Portogallo e Grecia sono inserite da tempo in un ordinato canale (di regressione) discendente, i cui estremi sono stati ripetutamente sollecitati, negli ultimi diciotto mesi. Quelli inferiori in maniera più violenta, per così dire. Continua...
La settimana era iniziata, come sempre, fluida e prevedibile. Tanta ordinaria amministrazione e qualche imprevisto che aumentava la pressione sistolica. Quando ad un tratto irrompe la telefonata del direttore (di ITF News, NdR): «Anche oggi unici stranegativi! non è che per giovedì mi fai un articolo che spiega perché il FTSE-MIB si sta sbriciolando?»... Continua...