La vittoria di Macron al secondo turno delle elezioni presidenziali francesi, ha incoraggiato gestori e investitori privati a tornare in massa sulle borse azionarie europee. Ben 6 miliardi di flussi netti si sono riversati nel Vecchio Continente: è il dato più consistente degli ultimi due anni. Quale relazione lega il cash flow in entrata alle sorti degli indici azionari? Continua...
Tutti conoscono l'antico adagio "Sell in May and go away". In questo articolo mi soffermerà sull'andamento tipico dei prossimi sei mesi, e sul momento migliore per sbarazzarsi delle azioni. D'altro canto, negli ultimi 50 anni, lo S&P ha conseguito in media una performance del 6.5% nel semestre compreso fra novembre ed aprile, risultando positivo... Continua...
I media nei giorni passati hanno proposto diversi temi: dalle elezioni francesi alla minaccia nucleare nordcoreana, per arrivare alla politica di Washington, dove ha tenuto banco la riforma della sanità proposta dalla nuova amministrazione. La conferma di Macron non ha smosso molto le borse, ma ha contribuito a ridurre lo spread... Continua...
Gli investitori osservano con una certa apprensione il deterioramento del quadro macroeconomico negli Stati Uniti. Complici i dati sull'inflazione, ma anche l'andamento non proprio esaltante del settore manifatturiero; gli indici delle sorprese economiche hanno svoltato drasticamente verso il basso, scendendo addirittura in territorio negativo. Questo legittima qualche... Continua...
Il Nasdaq ha superato da pochi giorni i 6.000 punti, per la prima volta nella storia. Il Dow Jones tende sempre a faticare, dopo essersi prodotto nel superamento delle cifre millenarie, come ho già mostrato in precedenza. Per cui ho esaminato se questo comportamento si manifesti anche con riferimento al Composite. Risale al 1995 la prima volta... Continua...
Gli analisti hanno lanciato un segnale d'allerta: la dispersione di performance fra i settori dello S&P500 è ai minimi termini. Correntemente, fra il settore più brillante di Wall Street negli ultimi dodici mesi, e quello più depresso, il differenziale di performance ad un anno è inferiore al 30%. Questa compattezza presagirebbe tempi cupi per l'andamento... Continua...
Nel corso della passata settimana siamo stati letteralmente bombardati dalle notizie. Gli investitori alle prime armi sono soliti nutrirsi di quante più notizie possibile, nel tentativo di dominare il mercato, ma poi l'esperienza insegna che nella migliore delle ipotesi questo atteggiamento non aggiunge alcun reale vantaggio alla propria operatività. Continua...
Non possiamo proprio lamentarci: negli ultimi quattordici mesi la borsa italiana ha consegnato performance egregie agli investitori; se avessero avuto l’accortezza di evitare il settore bancario. Una condizione non secondaria, vista la preminenza che il comparto in questione riveste a Piazza Affari. È la solita questione ricorrente: è arbitrario escludere... Continua...
Sarà colpa dei "PIR", i piani individuali di risparmio tanto popolari in questi mesi fra investitori e (soprattutto) promotori finanziari; sarà che la concorrenza degli ETF e in generale dei fondi passivi è ormai irresistibile. Sta di fatto che i vecchi cari fondi comuni di investimento non se la passano tanto bene, in Italia. In attesa di conoscere il dato sulla raccolta... Continua...
Il mercato azionario si è mosso egregiamente, dal primo trimestre dello scorso anno in avanti, con lo S&P che cerca di migliorare nuovamente i massimi assoluti. Per cui non sorprende che il sondaggio settimanale condotto da Investors Intelligence mostra una crescente percentuale di Tori. Ma se si sposta l'attenzione al sondaggio di American Association... Continua...