L'impennata dei tassi di interesse degli ultimi sei mesi è stata salutata con favore; come se incorporasse una buona notizia: il miglioramento della congiuntura economica e la ripartenza dell'inflazione, che beneficia i debitori, alleviandone il peso. Non dico che questo non sia vero; ma voglio sottolineare come questo balzo del costo del denaro... Continua...
Con gli indici a ridosso dei massimi assoluti, i media continuano ad insistere sul Trump rally: che, a ben vedere, è durato poco più di un mese: dal giorno successivo alle elezioni al FOMC del 13-14 dicembre. Da quel momento in poi, tutto ciò a cui abbiamo assistito è uno stallo: Dow Jones, S&P e Nasdaq si sono mossi lateralmente da quando... Continua...
Come sempre, la pubblicazione del sondaggio mensile di Merrill Lynch sull'orientamento dei gestori globali suscita intensi dibattiti, per la significatività statistica di questo campione (oltre 200 money manager, per più di mezzo trilione di patrimonio gestito), e per le indicazioni prospettiche che consente di elaborare. Ad esempio, nel mese di gennaio... Continua...
In molti casi, i compensi degli amministratori delle società quotate sono determinati dall’andamento degli utili aziendali, non rettificati per tenere conto dei buyback. Dal momento che proprio il management e i vertici delle compagnie decidono in merito a queste operazioni, è evidente che si viene a definire un conflitto di interessi, con i manager motivati... Continua...
Bancari croce e delizia degli investitori italiani. Energizzante delle performance di Piazza Affari, fra la seconda metà del 2012 e la prima metà del 2015; il settore finanziario di casa nostra si è rivelato un’autentica zavorra negli ultimi diciotto mesi, costringendo il martoriato listino italiano ad una umiliante sotto-performance. Un investitore ha sempre... Continua...
Dopo un inizio disastroso, il mercato azionario l'anno scorso è decollato, salendo di quasi il 25% dal minimo di febbraio; del 7% dalla settimana che ha preceduto le recenti elezioni presidenziali. La performance dell'anno, come sempre, è funzione del numero di sedute positive e di sedute negative, e della performance media conseguita in entrambe le circostanze. Continua...
Gli ultimi otto anni hanno fornito un contesto ambientale eccezionale per il mercato azionario, per quello obbligazionario e immobiliare, grazie alla massiccia espansione del bilancio della Federal Reserve, con collegato azzeramento dei tassi di interesse. In questi otto anni il pubblico ha appreso concetti come il Quantitative Easing... Continua...
Ci sono due buone notizie, e una cattiva notizia. Partiamo dalle prime: le borse americane hanno realizzato in questi giorni nuovi massimi storici, dopo un fisiologico ripiegamento. Il Nasdaq100 si è spinto oltre i 5000 punti, migliorando il picco di marzo 2000. La cattiva notizia è che il Dow Jones non ha ancora avuto ragione dei 20.000 punti. Continua...
Il rialzo dei tassi di interesse maturato negli ultimi sei mesi ha generato un clima favorevole per il mercato azionario. Non c'é stata la temibile concorrenza di una forma di investimento finora messa in discussione dai rendimenti esili. Al contrario, il rimbalzo degli yield ha aumentato il multiplo di borsa (P/E) che gli investitori sono stati disposti a pagare... Continua...
Dobbiamo fidarci dei sondaggi settimanali sulla fiducia degli investitori americani? No, perché se ci basiamo sulle aspettative dei trader privati sulle prospettive del mercato azionario, dovremmo concludere che essi sono pesantemente investiti in borsa. Il che magari è in una certa misura anche vero, ragionando in termini di stock e non di flussi. Continua...