Il boom del dollaro ha naturalmente beneficiato in Europa le società a vocazione internazionale. Il paniere delle compagnie prevalentemente esportatrici, di cui abbiamo parlato nel Rapporto Giornaliero di AGE Italia, ha nettamente sovraperformato il resto dell'Eurostoxx, grazie alla crescita dei ricavi indotta dal fattore valutario. Continua...
Eravamo a marzo 2009 e il Dow Jones raggiungeva il minimo dopo una drammatica crisi finanziaria. Sono passati sei anni, e l'indice ha portato a casa un 18% medio annualizzato. Un anno fa proposi uno studio in occasione del quinto anniversario del minimo, esaminando i prededenti simili. È giunto il momento di aggiornare quella ricerca... Continua...
Con i tassi reali più elevati il dollaro americano mette alle corde tutti i cross valutari mondiali, di riflesso soffrono le materie prime, ormai in severo calo da quattro anni. Il prezzo del petrolio, dopo avere ceduto intorno al 60% dal giugno scorso, prova a recuperare. Intanto crollano le aspettative di mercato sulla volatilità a 30 giorni... Continua...
Gli investitori salutano con entusiasmo il raggiungimento di un nuovo massimo storico sulla borsa tedesca: anche il muro dei 12000 punti è stato superato. Da quando ad ottobre il DAX ha ripiegato fino a sfiorare i precedenti massimi assoluti poco sopra gli 8000 punti, il rialzo ha superato il 30% nel giro di cinque mesi. A riprova... Continua...
Venerdì di flessioni per gli indici di Borsa americani, ancora per effetto del dollaro forte e del continuo calo del prezzo del petrolio. Dopo i guadagni registrati dagli indici giovedì, che avevano permesso al Dow Jones di tornare ad un bilancio annuo positivo, venerdì l’indice è arrivato a perdere oltre 260 punti per poi recuperare... Continua...
Wall Street riapre le contrattazioni nei pressi della base dove si concentrano le maggiori posizioni in termini di opzioni put in essere. In caso di eventuale reazione negativa alla riunione del FOMC, queste opzioni potrebbero agire da calamita, generando un ribasso fino a 200 dollari, se non più sotto. Di converso, una... Continua...
Tentano un recupero gli indici di Borsa americani dopo le flessioni marcate dell’ultima seduta. Tuttavia non sono spariti i timori legati ad un aumento dei tassi di interesse prima del previsto e vedremo probabilmente molta cautela sui mercati fino alla riunione della Federal reserve della prossima settimana da cui potranno arrivare... Continua...
Gli psicologi di borsa – categoria semiprofessionale che abbonda ancor più del numero di investitori attivi – denunciano in queste settimane il proliferare di una tipologia che da tempo non si scorgeva: l’investitore “Re Mida”. Trattasi di soggetto disorientato dalla facilità con cui di recente sta conseguendo guadagni ovunque collochi... Continua...
Mi capita di leggere in questi giorni le solite profezie di sventura che da sei anni ci accompagnano: quelli che in tutti i modi ci hanno esortati a non comprare azioni, dopo il minimo del 2009, ora tornano alla carica con una argomentazione trita e ritrita: il mercato è sopravvalutato. Una affermazione che contiene un fondo di verità... Continua...
Uno dei tanti indicatori che monitoriamo è la "skew" delle opzioni sullo SPY: in altri termini, il rapporto fra la volatilità implicita dele opzioni put out of the money (OTM), solitamente comprate come copertura di portafoglio; e la volatilità implicita delle call OTM, di solito acquistate con finalità direzionali. Quando le prime diventano sempre... Continua...