Come ricordano i nostri lettori più affezionati, da tempo suoniamo l’allarme circa il processo deflazionistico che si sta ripercuotendo sui mercati azionario, obbligazionario e valutario. Per il ruolo attivo delle banche centrali – sia quelle maggiori, che quelle delle economie emergenti – abbiamo descritto questo processo come... Continua...
Uno degli errori più comuni fra i piccoli investitori, consiste nel proiettare i ritorni futuri del mercato azionario, sulla base del corrente Price/Earnings, astenendosi dall'investire se il P/E è percepito elevato. Il 2015 Yearly Outlook ha proposto una mappa dello S&P fino al 2020, proprio sulla base del corrente andamento del P/E... Continua...
L'espansione del bilancio della BCE indotto dal programma di Quantitative Easing annunciato da Mario Draghi è destinato a stimolare l'inflazione, espandere l'offerta di moneta e quindi facilitare la circolazione del credito, e infine ad assecondare lo sviluppo dell'attività economica. Intanto l'euro, in ribasso nel rapporto con il... Continua...
È stato un mese di gennaio tutt'altro che esaltante per i Tori. Dal 1979 questa è soltanto la terza volta che il Russell2000 non ha fatto registrare nemmeno una chiusura giornaliera superiore al livello di chiusura dell'anno precedente. Gli altri due episodi risalgono al 2005, quando il RUT sarebbe salito del 7% fino alla fine dell'anno... Continua...
Fra i fattori che quest'anno dovremo tenere in debita considerazione, c'è il ciclo elettorale. Come tutti sappiamo, nel 2016 gli elettori americani torneranno alle urne per scegliere il successore di Barack Obama. Molti sanno che il terzo anno del ciclo presidenziale è favorevole per Wall Street, ma pochi sanno che risulta molto meno... Continua...
Gli Stati Uniti sono stati artefici di un esperimento senza precedenti. Hanno avuto un bilancio in forte deficit, hanno svalutato la moneta, hanno azzerato i tassi, hanno stampato denaro. Era inevitabile che gli stimoli presto o tardi avrebbero resuscitato un’economia fino ad un anno fa pigra e malconcia. E così adesso, ancora una volta... Continua...
Ad un certo punto della scorsa settimana, il Dow Jones Industrial stava riguadagnando la variazione annuale positiva. Conta qualcosa, che il mese di gennaio si chiuda con il segno "più" o "meno"? potrebbe, se si presta ascolto alla teoria del barometro gennaio, secondo la quale l'andamento del primo mese dell'anno fornisce... Continua...
La rilevazione mensile dell'IFO Index resa nota ieri conferma il miglioramento congiunturale in Germania e in generale nell'area Euro. Il dato in questione, migliorato per il terzo mese consecutivo, proietta un PIL tedesco in espansione al +2.0% annuale, garantisce una ripartenza della congiuntura continentale, e suggerisce... Continua...
Venerdì gli indici di Borsa americani hanno oscillato intorno alla parità per gran parte della seduta per poi virare con decisione al ribasso nell’ultima ora di scambi, almeno il Dow Jones e lo S&P 500, dopo quattro rialzi consecutivi e un bilancio settimanale positivo. L’attesa per l’esito delle elezioni in Grecia questo fine settimana ha... Continua...
Lo S&P ha fatto registrare un brusco ripiegamento dal massimo di fine anno. Come era facile attendersi, il CBOE Volatility Index (VIX), che tipicamente si muove in maniera inversa, si è infiammato. Tuttavia, i contratti future per scadenza differita non hanno sperimentato la stessa reazione dei contratti più ravvicinati. Conseguentemente... Continua...