Gli Stati Uniti sono stati artefici di un esperimento senza precedenti. Hanno avuto un bilancio in forte deficit, hanno svalutato la moneta, hanno azzerato i tassi, hanno stampato denaro. Era inevitabile che gli stimoli presto o tardi avrebbero resuscitato un’economia fino ad un anno fa pigra e malconcia. E così adesso, ancora una volta... Continua...
Ad un certo punto della scorsa settimana, il Dow Jones Industrial stava riguadagnando la variazione annuale positiva. Conta qualcosa, che il mese di gennaio si chiuda con il segno "più" o "meno"? potrebbe, se si presta ascolto alla teoria del barometro gennaio, secondo la quale l'andamento del primo mese dell'anno fornisce... Continua...
La rilevazione mensile dell'IFO Index resa nota ieri conferma il miglioramento congiunturale in Germania e in generale nell'area Euro. Il dato in questione, migliorato per il terzo mese consecutivo, proietta un PIL tedesco in espansione al +2.0% annuale, garantisce una ripartenza della congiuntura continentale, e suggerisce... Continua...
Venerdì gli indici di Borsa americani hanno oscillato intorno alla parità per gran parte della seduta per poi virare con decisione al ribasso nell’ultima ora di scambi, almeno il Dow Jones e lo S&P 500, dopo quattro rialzi consecutivi e un bilancio settimanale positivo. L’attesa per l’esito delle elezioni in Grecia questo fine settimana ha... Continua...
Lo S&P ha fatto registrare un brusco ripiegamento dal massimo di fine anno. Come era facile attendersi, il CBOE Volatility Index (VIX), che tipicamente si muove in maniera inversa, si è infiammato. Tuttavia, i contratti future per scadenza differita non hanno sperimentato la stessa reazione dei contratti più ravvicinati. Conseguentemente... Continua...
In queste settimane gli analisti tecnici discutono con un certo compiamento del raggiungimento di un nuovo massimo storico, in termini reali, da parte dello S&P500: dopo 15 anni, al netto dell'inflazione, l'indice americano ha scavalcato il massimo del 2000, lasciandosi alle spalle un bear market che ha devastato le convinzioni di... Continua...
Continua la contrazione dello scoperto sulle azioni del Nasdaq. Gli speculatori, bruciati dal rialzo, sembrano non crederci più, e liquidano in perdita le posizioni short. In ottica contrarian, questo è un buon segno: il listino tecnologico americano va in congestione quando si intensificano le vendite short, ma realizza minimi e comunque... Continua...
Lo S&P ha fatto registrare un brusco ripiegamento dal massimo di fine anno. Come era facile attendersi, il CBOE Volatility Index (VIX), che tipicamente si muove in maniera inversa, si è infiammato. Tuttavia, i contratti future per scadenza differita non hanno sperimentato la stessa reazione dei contratti più ravvicinati. Conseguentemente... Continua...
C'è già chi incomincia a mettere le mani avanti: «vedete», argomentano, «i tassi a lunga stanno scendendo, quelli a breve presto saliranno. La curva dei rendimenti negli Stati Uniti si appiattisce, e questo vuol dire soltanto una cosa: che andiamo incontro ad una recessione, e ad un nuovo bear market!» Cosa c'è di vero in queste... Continua...
Il recupero di venerdì ha aiutato gli indici di Borsa americani ad interrompere la sequenza di ribassi che durava da cinque sedute ma non è riuscito ad evitare una chiusura settimanale negativa, la quarta consecutiva. La settimana è stata dominata da alcuni fattori in particolare come le oscillazioni del prezzo del petrolio, dai timori di... Continua...