Come abbiamo commentato in questi giorni, la prospettiva virtualmente certa di un aumento dei tassi di interesse ufficiali produce effetti su tutta la curva dei rendimenti americana e aggiungeremmo mondiale, stando ai precedenti storici. D'accordo che "questa volta è differente", vista l'eccezionalità delle condizioni monetarie indotte dagli... Continua...
Continua la compressione degli spread degli stati membri dell'area Euro rispetto al benchmark tedesco. Il rendimento del BTP paga un premio di nuovo prossimo alla doppia cifra: a 103 punti base, è il livello più contenuto degli ultimi sette mesi. Prima di marzo, per ritrovare uno spread così basso occorrerebbe risalire ad aprile 2010. Continua...
Si fa ormai febbrile l'attesa per un primo aumento dei tassi ufficiali americani da parte della Federal Reserve, che promette - o minaccia, a seconda dei punti di vista - di avere implicazioni per diversi mercati azionari. Anche in Europa: sebbene le condizioni attuali siano per certi versi eccezionali, disponiamo di uno storico che ci dovrebbe consentire... Continua...
La denuncia proviene nientemeno che dal governatore Draghi, che ha invitato gli investitori a fronteggiare la concreta minaccia di un aumento della volatilità sul mercato dei titoli del debito. Il timore paventato è che le tendenze deflazionistiche, mai sopite, e la pressione sui prezzi al consumo generata dal crollo del petrolio, cagionino... Continua...
Come è consuetudine, gli investitori "esprimono con i piedi" il loro disagio per il gramo andamento del mercato obbligazionario di quest'anno. La settimana passata ha fatto registrare il più consistente deflusso dai fondi obbligazionari (-5.9 miliardi di dollari) degli ultimi 18 mesi. Disinvestimenti massicci sono stati registrati... Continua...
Una delle tendenze più marcate degli ultimi anni è formalmente venuta meno. Le autorità economiche italiane hanno mostrato sinora compiacimento per la costante contrazione dello spread di rendimento fra i titoli decennali italiani e quelli di pari durata americani. Il differenziale, provenendo da un picco di 519 punti base a luglio 2012... Continua...
Bill Gross è tornato. Il “re dei bond” si è fatto notare in questi giorni non tanto per le sfavillanti performance del fondo che ora gestisce, quanto per le sue ormai mitiche esternazioni: senza mezzi termini, il fondatore di PIMCO ha dichiarato che vendere short il Bund tedesco costituirebbe «l’operazione della vita». Ora, il track record delle esternazioni... Continua...
Da manuale dell'analisi tecnica il rimbalzo degli spread sulle obbligazioni corporate ad alto rendimento americane. Dopo il minimo di fine giugno, il differenziale rispetto ai titoli di Stato USA si è vistosamente dilatato; zavorrato dal forte ribasso dei bond delle società Energy attive nella trivellazione orizzontale e nell'estrazione da rocce scistose. Continua...
Continua la giapponesizzazione dell'economia europea. Fattori demografici, contrazione della forza lavoro, calo della produttività, progressivo accartocciamento dei rendimenti a causa di una disinflazione presto tramutatasi in deflazione. Ci sono è vero molte differenze, ma anche parecchie analogie; prima fra tutte... Continua...
Sempre affascinante il "Guide to the Markets" pubblicato all'inizio di ogni trimestre dalla banca americana JP Morgan Chase. Pieno zeppo di tabelle e grafici, offre spunti di riflessione e cibo per la mente. Per esempio si apprende che il mercato obbligazionario globale ha raggiunto la ragguardevole dimensione di 99 trilioni di dollari. Ma... Continua...