Gli investitori temono un ritorno dei cupi tempi vissuti ad inizio decennio, quando le turbolenze nelle economie periferiche misero al tappeto tutti i mercati finanziari europei, propagando onde di instabilità al resto del mondo. Senza dubbio le piazze finanziarie italiane stanno risentendo non poco del dilatamento degli spread creditizi, ma che dire degli altri mercati? Continua...
Dal 1990 in avanti, quando il confronto temporale descritto è entrato in territorio positivo, il livello relativamente restrittivo della politica monetaria occidentale, ha provocato di lì a breve delle crisi e/o recessioni, e/o bear market. Questa volta sarà differente, o la misura dello scostamento raggiunto non è ancora abbastanza problematica? Continua...
L'Economic Data Change Index di Citi misura lo scostamento dei dati macroeconomici rispetto alla media degli ultimi dodici mesi. Un dato pertanto negativo segnala una congiuntura economica più fiacca di quanto suggerito dalla stagionalità. A livello globale, l'EDCI rappresenta efficacemente lo stato di salute dell'economia planetaria; specie quando penetra la linea dello... Continua...
Quanto tempo ci separa dalla prossima recessione? a mio avviso non molto, ma il pallino come sempre è nelle mani della Federal Reserve: se è vero che tutte le contrazioni del ciclo economico sono avvenute per un eccessivo inasprimento della politica monetaria; che ha colpito i settori più deboli dell'economia, e poi a ruota tutti gli altri. Mi soffermo in particolare sul... Continua...
Qualche giorno fa il Bureau of Economic Analysis ha rivisto il tasso di risparmio (reddito non consumato) delle famiglie USA per tutti gli anni passati. Pervenendo ad una sorprendente conclusione: il saving rate è stato massicciamente sottostimato negli ultimi cinque anni. Ed in particolare, il dato più recente si attesta a poco meno del 7%, rispetto al 3.2% calcolato... Continua...
Nell'eterna discussione sulle condizioni effettive della politica monetaria globale, possiamo aggiungere questa ulteriore considerazione. In termini assoluti il tasso medio di intervento delle banche centrali occidentali (Federal Reserve, Banca Centrale Europea, Bank of England) è oggettivamente contenuto, allo 0.75%: tre quarti di punto percentuale. Certo... Continua...
Nell'eterna discussione sulle condizioni effettive della politica monetaria globale, possiamo aggiungere questa ulteriore considerazione. In termini assoluti il tasso medio di intervento delle banche centrali occidentali (Federal Reserve, Banca Centrale Europea, Bank of England) è oggettivamente contenuto, allo 0.75%: tre quarti di punto percentuale. Certo... Continua...
Le ultime giornate turbolente sembrano smorzare la determinazione delle banche centrali nel proseguire la normalizzazione avviata della politica monetaria ultra-accomodante. D'altro canto, però, siamo ancora ben lontani dal conseguire il confine che separa una politica "più" restrittiva, da una politica restrittiva tout court. Con riferimento agli USA, ad esempio... Continua...
La Federal Reserve promette ulteriori interventi sul fronte dei tassi di interesse: tre aumenti quest'anno, e altrettanti nel 2019. La politica monetaria USA passerà da "più restrittiva" a "restrittiva" tout court. O lo è già? la figura che proponiamo oggi, già vista nelle precedenti edizioni degli Outlook di AGE Italia, mostra il Fed Funds rate da trent'anni ben racchiuso... Continua...
Ci confortano ricordando che un conto sono i tassi in rialzo, altro sono i tassi alti. Dopotutto nessun bear market è iniziato quando la Federal Reserve ha aumentato il costo del denaro: i guai essendo partiti quando la banca centrale americana i tassi li ha incominciato a tagliare. A settembre 2007 la prima limatura del Fed Funds rate: le borse avrebbero svoltato verso il basso... Continua...