Le ultime giornate turbolente sembrano smorzare la determinazione delle banche centrali nel proseguire la normalizzazione avviata della politica monetaria ultra-accomodante. D'altro canto, però, siamo ancora ben lontani dal conseguire il confine che separa una politica "più" restrittiva, da una politica restrittiva tout court. Con riferimento agli USA, ad esempio... Continua...
La Federal Reserve promette ulteriori interventi sul fronte dei tassi di interesse: tre aumenti quest'anno, e altrettanti nel 2019. La politica monetaria USA passerà da "più restrittiva" a "restrittiva" tout court. O lo è già? la figura che proponiamo oggi, già vista nelle precedenti edizioni degli Outlook di AGE Italia, mostra il Fed Funds rate da trent'anni ben racchiuso... Continua...
Ci confortano ricordando che un conto sono i tassi in rialzo, altro sono i tassi alti. Dopotutto nessun bear market è iniziato quando la Federal Reserve ha aumentato il costo del denaro: i guai essendo partiti quando la banca centrale americana i tassi li ha incominciato a tagliare. A settembre 2007 la prima limatura del Fed Funds rate: le borse avrebbero svoltato verso il basso... Continua...
Siamo giunti negli Stati Uniti a sei aumenti dei tassi ufficiali dalla fine del 2015. Le aspettative variano da ulteriori due, se non tre aumenti per quest'anno; e altrettanti nel 2019. Molti osservatori iniziano a temere che questo inasprimento monetario possa condurre ad un'inversione della curva dei rendimenti, ad una recessione e ad un bear market. Se però osservassimo la questione... Continua...
Malgrado i tentativi dell'amministrazione Trump, il deficit commerciale degli Stati Uniti si allarga: a febbraio il disavanzo ha raggiunto i 582 miliardi di ollari. Si tratta in termini assoluti dello squilibrio più consistente degli ultimi nove anni. Ed è un bene: non solo perché la differenza negativa fra esportazioni ed importazioni si traduce in impulso all'Export del resto del mondo... Continua...
Il rallentamento dell'attività economica procede. Gli indicatori congiunturali, come l'Economic Surprise Index calcolato da Citi, puntano da tempo verso il basso. E i PMI manifatturieri registrano questa tendenza: il Global PMI di JP Morgan è in calo per il terzo mese di fila e si attesta ai minimi degli ultimi sei mesi. C'è da preoccuparsi? L'esame dei PMI delle principali economie... Continua...
Dal punto di vista macro, il tasso di interesse è il costo opportunità che si sostiene per rimandare a domani i consumi di oggi: se i tassi aumentano, cresce l'appeale del risparmio e si riduce quello della spesa per consumi e investimenti. Di converso, se i tassi si riducono, famiglie ed imprese non troveranno un valido incentivo - ceteris paribus - per accantonare liquidità, e si concederanno... Continua...
Anche se la Fed sta aumentando il ritmo mensile del disimpegno dal programma di acquisti noti come "QEn" (i tre round di Quantitative Easing); la Bank of Japan sta acquistando sempre meno titoli, e la Banca Centrale Europea fra poco più di sei mesi porrà fine al suo APP; la base monetaria, vale a dire, lo stock di moneta in circolazione, rimane considerevole; perlomeno... Continua...
Se non abbiamo fatto male i conti, con quello corrente la l’espansione economica iniziata a metà 2009 ha raggiunto ora il 104esimo mese di anzianità. Quasi un record di longevità, se si considera che i precedenti 22 cicli espansivi, certificati dal National Bureau of Economic Research dal 1900 ad oggi, soltanto due volte sono durati di più. Ad aprile, la corrente ripresa salirà al... Continua...
La ripresa dirompente mette a tacere le Cassandre che, non avendo previsto il boom economico, adesso cercano di rifarsi una verginità prevedendo la prossima recessione. Tanto, per la legge dei grandi numeri, prima o poi qualcuno ci riuscirà e passerà alla storia come grande guru. A noi interessa capire quando si profilerà all'orizzonte una recessione, perché questo serve per... Continua...