Mentre gli economisti cercano di scorgere gli elementi di quella che nei prossimi quattro anni etichetteremo come Trumponomics, una tendenza recente inizia a prendere corpo, e a confortare circa la congiuntura economica negli Stati Uniti dei prossimi sei-nove mesi. Secondo il sondaggio trimestrale della Federal Reserve, una crescente proporzione... Continua...
Nel dibattito circa la possibilità che l'espansione economica iniziata negli Stati Uniti oltre sette anni fa possa presto esaurirsi; non si tiene sufficientemente conto dell'impatto non solo rilevante, ma direi soprattutto determinante dei servizi. L'economia USA non si basa più sul settore manifatturiero, che da' lavoro a poco più del 12% della forza lavoro... Continua...
Il dato finale del PIL americano nel secondo trimestre ha fatto registrare una sorpresa positiva. Ma le nubi continuano ad addensarsi sul cielo della congiuntura economica americana: il tasso di utilizzo della capacità produttiva si attesta correntemente al 75%. Siamo ben distanti dagli estremi raggiunti sul finire del 2014, quando... Continua...
Il dibattito negli Stati Uniti è tutto incentrato sulle prossime elezioni presidenziali, e sulla possibilità che poco dopo la Federal Reserve intervenga nuovamente - o meno - sul livello ufficiale del costo del denaro. Nel frattempo però gli indicatori macroeconomici forniscono segni di saturazione della corrente congiuntura economica. Continua...
Che succede alla macchina economica americana? la signora Yellen e l'intero direttorio della Fed manifestano da tempo un atteggiamento ondivago, ora promettendo un imminente inasprimento della politica monetaria, ora rimandando sine die la decisione sui tassi di interesse. Il problema è che, sebbene il tasso di disoccupazione sia sceso... Continua...
Fa discutere la massiccia revisione degli ultimi quattro anni delle rilevazioni mensili di Ordini Durevoli negli Stati Uniti. La riscrittura dei dati, secondo alcuni, minaccerebbe di impattare sul PIL effettivo degli USA; e non conforta molto la seconda lettura della crescita economica nel Q1. Tuttavia penso che per avere un'idea della probabilità di recessione... Continua...
La redditività delle aziende USA continua a deteriorarsi. Il primo trimestre 2016 non è andato granché bene, con gli utili per azione delle compagnie dello S&P500 risultati in calo (-2%) anche con l'accorgimento di escludere i profitti delle società energetiche, a loro volta in caduta libera. Ciò avrà l'effetto di ridurre ulteriormente i profitti complessivamente... Continua...
La creazione di buste paga nel mese di aprile ha deluso le aspettative degli economisti, come spesso accade negli Stati Uniti da un po' di tempo a questa parte. Non che il dato giungesse a sorpresa: l'andamento disastroso dei profitti aziendali - non soltanto delle società quotate in borsa - anticipa di diversi mesi l'andamento degli investimenti in... Continua...
L'economia globale continua a soffrire della persistente revisione al ribasso delle stime di crescita. Un trend doloroso, in essere da diversi anni, e che ritarda il momento in cui opportunamente si potrà discutere di meglio redistribuire le risorse generate; perché prima andrebbero create, quelle risorse. Anche per l'anno corrente e per il 2017 si assiste... Continua...
È un mondo di bassa inflazione. Malgrado gli sforzi della Banca Centrale Europea (o forse proprio a causa di essi?!) l'andamento dei prezzi al consumo misurato dal CPI swap rate si è accartocciato da dicembre in poi, e fa fatica a mantenersi sopra l'1% annuale: ben distante dal target del 2% fissato da Francoforte. In USA l'inflazione ha rialzato la testa... Continua...