Si fa un bel parlare di mantenere le condizioni monetarie in modalità accomodante, con le economie di mezzo globo che faticano a ripartire, o sono interessate da un inquietante accartocciamento. Fatto sta che da alcuni mesi il tasso medio delle principali banche centrali mondiali ha assunto una evidente pendenza crescente... Continua...
C’è stata molta ansia negli Stati Uniti, alla vigilia della conclusione del QE3. Molti investitori temevano che il mercato avrebbe seguito l’involuzione successiva alla conclusione del QE1 e del QE2, con il mercato sceso rispettivamente del 12 e del 14%. Invece Wall Street ha continuato a salire, sorprendendo anche noi. Continua...
Diversi economisti di punta recentemente hanno proposto argomentazioni circa l’efficacia palesata dalla Federal Reserve nell’evitare la “trappola della liquidità”. Sono sorpreso dell’appoggio fornito alla Fed, che a mio avviso ha tutt’altro che salvato gli Stati Uniti da questa trappola; ma ciò che lascia più sconcertati sono le risposte degli... Continua...
Le anticipazioni sul PMI manifatturiero nell'area Euro nel mese di settembre sono sconfortanti: diverse economie mostrano segni di rallentamento, se non di vero e proprio ripiegamento. Difficile questi dati non si tradurranno in qualcosa di spiacevole a livello di PIL comunitario; mentre, sull'altra sponda dell'Atlantico, l'economia viaggia... Continua...
Stati Uniti ed Europa sono in economia sempre più Marte e Venere: i primi accelerano, la seconda rallenta. L’attività economica si rafforza Oltreoceano, rallenta minacciosamente nel Vecchio Continente. Così, mentre a Francoforte il povero Draghi è indotto a un taglietto dei tassi poco più che simbolico, non rilevando condizioni sufficienti... Continua...
Molti investitori ritengono che la Federal Reserve sia in ritardo, e che andremo incontro ad una perniciosa inflazione se la signora Yellen non aumenterà in tempi brevi i tassi di interesse. Altri invece trovano ottimale la posizione della Fed. Se un economista fosse tornato sulla Terra dopo cinque anni di assenza, osserverebbe... Continua...
Negli ultimi anni la Fed ha ripetutamente manifestato ottimismo, quando si è trattato di formulare previsioni economiche. Gli economisti della banca centrale sono sempre stati costretti a subire le revisioni al ribasso delle previsioni iniziali. Non a caso, il PIL del primo trimestre era atteso al -1.8% (addirittura -1.0% ad aprile), prima del... Continua...
Nel giro di sei mesi le aspettative degli economisti sulla ripresa economica americana e globale sono state letteralmente asfaltate. L’8 novembre 2013 JP Morgan stimava per il I trimestre di quest’anno una crescita annualizzata del 2.5%, tanto per dire; a consuntivo il primo dato per il Q1 indica uno sconsolante +0.1%, seppur passibile... Continua...
In occasione della recente riunione annuale sulla politica economica, i dirigenti cinesi hanno fissato un obiettivo di crescita annuale al 7.5%; in calo rispetto al 7.7% conseguito lo scorso anno. Tuttavia, nell’ambito del successivo dibattito con domande e risposte, il premier Li ha ammesso che «le sfide che ci attendono quest’anno... Continua...
Eventi geopolitici come la crisi in Ucraina vanno e vengono, ma i problemi economici e finanziari che attanagliano la Cina possono avere gravi ripercussioni globali. La scorsa settimana la Cina ha rilasciato una serie di dati macro ufficiali deludenti che confermano i nostri sospetti sulla fragilità delle fondamenta economiche su cui... Continua...