Ci sono diversi modi per misurare lo stato di salute di un mercato azionario. Certo, gli Stati Uniti ce ne offrono smisurati: alcuni noti, altri colpevolmente meno noti al grande pubblico. Alzi la mano chi conosce il Point&Figure! nessuno, eh? Certo, perché quando il sottoscritto iniziava a masticare le prime nozioni di analisi tecnica, questa modalità di tracciamento delle quotazioni... Continua...
A Wall Street il 2018 è iniziato esattamente come l’anno passato: all’insegna degli acquisti. Malgrado certe trasmissioni di approfondimento pseudogiornalistico cerchino di persuaderci di vivere in un mondo dominato dalle “macchinette”, in cui gli scambi sono ormai nelle mani di programmi di intelligenza artificiale; noi siamo dei conservatori: le quotazioni di mercato... Continua...
Che noia questo mercato. Negli ultimi 100 giorni, il numero di volte in cui l'ampiezza di mercato al NYSE ha fatto registrare livelli considerevoli, in un senso o nell'altro (A/D ratio o D/A ratio maggiore di 2) si è ridotto al di sotto di una quindicina di occasioni. È una caratteristica del bull market, quella di muoversi con passo felpato. Ma una statistica così contenuta non si registrava da... Continua...
Uno dei capisaldi dell'analisi tecnica moderna, poggia sulla scomposizione dei volumi giornalieri fra Up Volume e Down Volume: rispettivamente, gli scambi associati alle società di un mercato che terminano la seduta in rialzo, ovvero in ribasso. Naturalmente la sommatoria di Up Volume (UV) e Down Volume (DV) fornisce il dato complessivo reso noto dalle borse... Continua...
L'andamento di Piazza Affari dell'ultimo anno sta convincendo anche i più riottosi. Basti guardare l'All Share Italia: che lo scorso 27 giugno languiva a 16600 punti, quando soltanto poche settimane fa flirtava con i 24 mila punti: fa un apprezzamento superiore al 50%, se consideriamo i dividendi nel frattempo erogati e riscossi. Naturalmente questa... Continua...
C’è un po’ di disagio fra gli investitori. Prima della nervosa seduta di venerdì, gli indici celebravano serenamente nuovi massimi storici, letteralmente trascinati dal settore tecnologico. Ma non tutti sorridevano: le società sui minimi annuali erano non poche, relativamente parlando; e questa volta non era colpa dei tassi di interesse: che, in effetti... Continua...
L'Ufficio Studi di AGE Italia fa un notevole lavoro di esame dell'ampiezza di mercato. Non esito a riconoscere che la chiamata dell'inizio del bull market a Wall Street, poco più di otto anni fa, partì proprio da un esame della Advance-Decline Line di Wall Street: fornendo un segnale bullish tuttora in essere. Lo stesso espediente può essere applicato a... Continua...
La partecipazione delle azioni europee al rialzo recente così ben sintetizzato dall'indice Eurostoxx50, è stata corale. Una settimana fa il 92.5% delle società incluse nel paniere del MSCI Euro - 111 su 120, in soldoni - si collocava sopra la propria media mobile a 50 giorni. Tutte in uptrend, insomma. Certo, in ottica di breve periodo questa coralità può... Continua...
Secondo un vecchio adagio, i mercati si impegnano a sorprendere la maggior parte degli investitori. Sono lì per questo: per demolire radicate certezze, per sfidare il senso comune… e per separare il denaro dagli sprovveduti. Se così non fosse, non si potrebbe spiegare per esempio come mai lo S&P migliori a ripetizione i massimi storici... Continua...
È sempre la solita storia: ogni turbolenza di mercato porta con sé il solito angoscioso dilemma; se sia l’inizio della catastrofe, o un temporale passeggero dopo il quale il sole tornerà radioso a splendere.Fra meno di quattro mesi il bull market festeggerà l’ottavo compleanno, e se può essere legittimo temere che l’anzianità possa giocare un brutto scherzo... Continua...