Non solo il mese di settembre ha sorpreso gli investitori per la sua moderazione (è l'unico a "vantare" performance media e frequenza negative dal Dopoguerra in poi), ma l'intero 2016 ha soddisfatto gli investitori, nonostante la crescita a singola cifra. Ma Wall Street promette ora un cambio di passo, grazie al deciso e decisivo miglioramento... Continua...
I nuovi massimi storici realizzati a Wall Street negli ultimi mesi hanno spiazzato diversi operatori, come soggiogati dalla bassissima volatilità storica e implicita fatta registrare quest'anno. Tuttora la possibilità che da qui ad un anno lo S&P benefici di un ulteriore apprezzamento a doppia cifra percentuale è vista con scetticismo e diffidenza. Continua...
È davvero bizzarro. I giornali hanno romanzato di una classe media e operaia, quella così sapientemente disegnata da Ken Loach, che nel Regno Unito ha voluto imprimere un duro colpo all’establishment, rifiutando la permanenza nell’Unione Europea. Ad un mese di distanza dalla Brexit, quella scelta sembra tanto una ferita autoinferta... Continua...
Notevole la divergenza formatasi quest'anno sulla borsa italiana. In questo caso non faccio riferimento al solito trito e ritrito confronto fra quotazioni e oscillatore di momentum, qualunque esso sia; popolare o raffinato. 'Che sempre di prezzi alla fine si tratta. Alludo invece alla circostanza che ha visto il recente minimo post-Brexit, registrato a... Continua...
Sono sedute molto volatili: questo è stato detto a ripetizione, da chi non ha altri argomenti da proporre in questa rovente estate (dal punto di vista geopolitico, s'intende). Non si compie il piccolo ulteriore sforzo di misurare questo eccesso di volatilità, e soprattutto di individuare i precedenti storici e le conseguenti implicazioni... Continua...
Nostalgia canaglia. Da quando l’economia e il mercato finanziario globale devono fare a meno dei dollari forniti dalle presse della Federal Reserve, le performance segnano il passo. L’indice S&P500, in particolare, è passato da una performance annualizzata – da marzo 2009 ad ottobre 2014 – del 23.6%, a un misero +2.5%. Peggio l’Europa che passa... Continua...
Lo scorso autunno, sul Rapporto Giornaliero, venne lanciato l'allarme: la borsa era raggiunta da un livello storicamente eccessivo di volumi. La differenza netta fra Up Volume e Down Volume, cumulata, aveva raggiunto estremi che nel passato hanno contrassegnato i massimi di mercato, e in genere l'avvio di processi di consolidamento e di negatività... Continua...
L'ampiezza di mercato si è rivelata di straordinaria importanza, in questi ultimi sette anni, prima di tutto nel segnalare l'avvio di un entusiasmante bull market globale; e poi, negli anni successivi, per suggerire le opportunità secondarie di ingresso agli investitori "ritardatari". Ma quel contesto idilliaco di mercato risulta al momento venuto... Continua...
Non abbiamo mai nutrito molta fiducia nel rally scaturito dal "doppio minimo" di agosto-settembre. Ad ottobre, certo, i mercati azionari sono decollati; ma difettavano di volumi e ampiezza. In merito a quest'ultimo, cruciale aspetto, è apparso subito evidente come lo sforzo rialzista poggiasse su poche società ad elevata capitalizzazione, e come... Continua...
La scorsa settimana la Banca Centrale Europea ha reso noto l’ultimo tentativo di stimolare l’economia. Si tratta dell’espansione del programma di acquisto di titoli pubblici per 360 miliardi di euro, con il QE che sarà mantenuto in essere per ulteriori sei mesi fino a marzo 2014, includendo anche titoli del debito emessi dagli enti locali... Continua...